Chemchemi Sorgente

Padre Oliviero Ferro

Non è facile trovare una sorgente in Africa. Dovresti andare sulle alte montagne, come il, Ruvenzori. Ma, a volte, se ne trovano di più vicine. Mi ricordo sempre quando sulla strada da Luvungi verso Lubarika, ci si fermava a Mino (siamo sempre in Congo Rd), si trovava una sorgente di acqua calda. Ormai era nascosta nell’erba. Andando quella volta con i miei genitori, con i bastoni facevamo un po’ di rumore per evitare incontri striscianti. Arrivati alla sorgente. Abbiamo immerso le mani. Era veramente calda. Nei tempi passati, qui c’era una specie di ristorante, gestito da un italiano, per questo si chiama “Mino”. Utilizzando l’acqua calda, gli stranieri si fermavano per mangiare, riposare e fare dei bagni. Ora tutto era caduto in disuso. Forse più nessuno, tranne gli anziani, sapeva il significato di quel nome. Come passa il tempo e cancella le tracce degli uomini. La natura aveva ripreso il suo posto. Allora c’è da pensare che le cose che rimarranno nel tempo, non saranno le cose fatte, ma come le abbiamo fatte. Insomma se abbiamo fatto un po’ di bene, senza pensare solo e unicamente ai nostri interessi personali. E la sorgente di Mino ce lo ricorda.