San Pietro al Tanagro: l’autogoal del sindaco

Sabato 1 dicembre scorso, presso il salone delle conferenze della Casa Comunale di San Pietro al Tanagro, si è tenuto un pubblico incontro sulla vicenda della Comunità Montana Vallo di Diano promosso da Nuova Italia, il sodalizio che fa capo al sindaco di Roma Gianni Alemanno e che sul territorio ha tra i massimi riferimenti il mio omonimo Giovanni Graziano. A tenere la relazione principale è stato il dottor Andrea Cirillo, vice presidente nazionale dell’UNCEM (Unione Nazionale Comunità ed Enti Montani), che ha fatto una panoramica su come ci si sta muovendo a livello di Regione Campania grazie all’impegno del consigliere regionale neo delegato all’agricoltura Daniela Nugnes che lavora di concerto con il ministro Barca. Fatto, questo, molto apprezzato dai tantissimi lavoratori della Comunità Montana che hanno riempita la sala e che hanno potuto constatare che finalmente c’è qualcuno che si occupa di loro e che è disposto anche ad interloquire con le realtà periferiche come la nostra. Non ha fatto mancare la sua presenza quale padrone di casa, e questo lo abbiamo sinceramente apprezzato, il sindaco di San Pietro al Tanagro Domenico Quaranta, che ad un certo punto della discussione ha avuto un confronto di diversità di vedute con Giovanni Graziano. Quaranta, nell’argomentare la sua posizione quasi da presa di distanza dai vertici dell’ente montano, ci ha tenuto innanzitutto a precisare di non partecipare personalmente ai lavori del consiglio generale della Comunità Montana ma di aver delegato il vice sindaco Zambrotti, come a dire di non sapere nulla di quello che si decide a Padula e di non venirne neppure ragguagliato da chi fa le sue veci. Ha poi aggiunto che in fondo il Consiglio generale della Comunità Montana delibera su “argomenti flash”, li ha definiti proprio così, fatto questo che rende “impotenti”, ha usato questa espressione, le singole amministrazioni rispetto alla condotta amministrativa della dirigenza dell’ente comprensoriale. Giovanni Graziano, che qualche ente comprensoriale lo ha perfino presieduto e quindi ne conosce le dinamiche, non si è fatto sfuggire l’occasione per stigmatizzare quanto affermato dal sindaco Quaranta. In estrema sintesi ha detto che quanto asserito dal sindaco di San Pietro al Tanagro non sta ne in cielo e ne in terra in quanto l’indirizzo politico di qualsiasi Ente è una precipua responsabilità istituzionale degli organi assembleari tra cui indubbiamente i consigli generali delle Comunità Montane. In aggiunta la partecipazione alla vita dell’Ente comprensoriale dei sindaci, o loro delegati, non può prescindere dall’indirizzo politico dei rispettivi consigli comunali altrimenti ogni posizione assunta è di fatto un arbitrio personale del delegato. Un consiglio comunale, infatti, deve discutere di quanto avviene sul territorio e deve dotarsi di una propria linea di azione da sostenere nei consessi comprensoriali ed i delegati hanno il dovere di rendicontare alle amministrazioni che li enucleano. Siccome questo non avviene, ecco spiegate le ragioni per cui le amministrazioni comunali sono avulse da quanto succede in seno alla Comunità Montana ed ecco il perché un sindaco non conosce neppure le deliberazioni votate o meno dal suo delegato.  Il normale buon senso, non certo l’amicizia personale o la vicinanza politica, fa pendere il nostro giudizio completamente ad appannaggio di Giovanni Graziano. Anche senza prendersi il fastidio di dare un’occhiata agli statuti o al quadro normativo in generale, per mero intuito si arriva a capire che la Comunità Montana è un ente secondario, vale a dire i suoi organi statutari non sono eletti direttamente dai cittadini ma sono espressione delle amministrazioni partecipanti. A condizione però, che le amministrazioni comunali partecipino per davvero e non si limitino a quella passiva accondiscendenza che poi ha portato ai guasti che oggi sono sotto gli occhi di tutti, in particolare dei lavoratori,  Sindaco, questa volta hai fatto autogol!

 

     Giovanni Graziano                                                            Consigliere comunale San Pietro al Tanagro