Prigione matrimoniale

di Rita Occidente Lupo

“Ci sono dei matrimoni che si trasformano nell’anticamera dell’inferno: siete voi che vi siete scelti male, Dio Non c’entra!” Una frase di Mons. Guerino Grimaldi, una volta dall’altare, ai cresimandi! Mai depennata dalla mente, insieme al tratto di un uomo apparentemente austero, dalla parola efficace, pastore d’anime pratico, in un momento in cui la Chiesa già viveva i segnali della crisi. L’Arcivescovo salernitano, deceduto improvvisamente, cercava di far comprendere come le scelte umane, spesso frutto del libro arbitrio e non della volontà divina! Matrimoni che scoppiano, coppie in crisi! A tal punto che si tinge di paradossale la notizia dei giorni scorsi di un ascolano di 45 anni, fuggito dagli arresti domiciliari, per ritornare nella casa circondariale di Marino del Tronto, pur di non restare più con la moglie! Evaso dai domiciliari, per reati legati allo spaccio di droga, sbarre più che casalinga galera! Motivazione, mancata intesa con la partner, causa di costanti litigi! Matrimonio peggiore dell’ergastolo! In barba ad ogni sorta d’amore ed onore, giurati sull’altare nel giorno del sì eterno, certe unioni finiscono per tramutarsi in celle di rigore, dalle quali ogni chance valida per scappare…anche nelle stesse patrie galere!

 

Un pensiero su “Prigione matrimoniale

  1. Egregia Dottoressa ,quello che scrive è la pura Verità ,alcune volte il Matrimonio è la Tomba dell’Amore

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