Matrimoni gay, unioni impure!

di Rita Occidente Lupo

Ormai l’Europa impazza dietro i matrimoni gay, in una querelle che lascia a tappeto troppi dubbi, finendo per ingarbugliare una situazione già di fatto incandescente. S’intende far passare per normale, ciò che nella Bibbia definito impuro. Dopo la vittoria di Obama, l’apertura americana alle unioni omo e la Francia, che sta alzando le barricate a riguardo, in barba ad ogni direttiva ecclesiale. La Chiesa affanna in questo nevralgico momento storico, a trovare interlocutori capaci ancora di riconoscere la verità su un vincolo, di per sé naturalmente aperto alla procreazione ed etero, nella riproduzione della specie. Dai tempi biblici, più lunghi della barba di Noè, la coppia d’animali da scampare alla valanga alluvionale, per impedire che il genere umano venisse completamente annientato dai flutti sulla superficie terrestre. Ma questa, sembra ormai una memoria poco appartenere a chi continua a vivere di laicità, anche patinata di modernità. Ormai è scontro aperto tra l’episcopato francese, guidato dai Vescovi e il governo guidato da Francois Hollande:  quest’ultimo, accusatore della Chiesa di travalicare il proprio ruolo a proposito d’unioni  civili in una Repubblica laica”. Il Cardinale O’Brien, appellato“Bigotto dell’anno”, ha dichiarato che le relazioni omo “dannose per il benessere fisico, psichico e spirituale, che il matrimonio gay, sovvertimento a una regola naturale di un diritto universalmente riconosciuto”, che  i rapporti gay, sullo stesso piano degli abusi sui bimbi e la schiavitù.


Un pensiero su “Matrimoni gay, unioni impure!

  1. E’ scontato che le parole del Papa e dei Vescovi assumono valore per
    i credenti ma hanno scarso o nessun rilievo per chi credente non è.
    Quello che risulta incomprensibile e inaccettabile è il fatto che i fautori del fenomeno “gay” non si accontentino del registro delle unioni civili, e neanche dei giusti diritti, uniti ai doveri, da riconoscere agli omosessuali (reciproca assistenza, possibilità di ereditare alla morte di un membro della coppia, comunione dei beni ecc.). Quello che colpisce è l’insistenza nel voler celebrare a tutti i costi il rito del matrimonio e ottenere il diritto di adottare bambini. Diversi Paesi si sono incamminati su questa strada.
    In buona sostanza, dall’accettazione, dalla tolleranza e dall’ accoglienza del fenomeno gay stiamo passando alla promozione, alla magnificazione e, infine, al trionfo del modello gay. Ciò fà intuire che il fenomeno è destinato a dilatarsi negli anni a venire.
    Conclusione, apparentemente banale: sono tempi duri
    per noi “diversi”!

I commenti sono chiusi.