Cava de’ Tirreni: A.A.A. Cercasi Principe Ranocchio!
(terza puntata flash – PAES: la Bella Addormentata)
A Cavelot, attraverso banditori accompagnati da tamburini, trombettieri e scortati da trombonieri in artistico costume, si è spasmodicamente alla ricerca di Principe Ranocchio che baci e svegli la Bella Addormentata: il PAES per Cava de’ Tirreni. La Strega Cattiva era tranquilla sicura che il Ranocchio dormisse. Ma, perdinci, tutto questo frastuono potrebbe svegliarlo! Già attenzionati osservatori hanno sottolineato che nell’attuale formulazione del PAES manca la rilevazione dei dati che attengono il comparto industriale. La incomprensibile giustificazione è che nella fotografia dei consumi energetici di un luogo (e quindi le conseguenti emissioni di CO2) non è obbligatorio fotografare tutto: insomma si ha la facoltà di fotografare il Monte Castello senza il Castello di Sant’Adiutore. Ma che bella fotografia! Ovvio l’appiattimento sulla posizione dell’irreale fotografia di ex esperti energetici di corte, che nel passato hanno saputo produrre solo dannose iniziative (cifra il PEC di Camelot). Il tempo a disposizione è poco, e la Strega Cattiva spera pure che a Cavelot non si ricordino che nel 2001 l’Associazione degli Industriali di Salerno (all’epoca presidente era l’attuale Senatore del PDL Paravia) si fece promotrice di ben sei cooperative alle quali aderirono una quarantina di imprese distribuite nell’Agro Nocerino-Sarnese (Cava dei Tirreni, Nocera Superiore, Scafati, Angri e Pagani), nella Piana del Sele (Battipaglia e Bellizzi) e nella Valle dell’Irno (Mercato San Severino), per l’accesso al libero mercato dell’energia elettrica. Infatti, la Strega spera che non si accorgano che a Cavelot ha sede uno dei sei consorzi: il CIES Consorzio Industriale Energie e Servizi. Già perché potrebbero chiedere a questi quanto consumano di energia ai fini industriali in Cavelot, così da mutuare subito un dato su consumi energetici/emissioni CO2, e, semmai coinvolgerli in una proposta d’impegno fattivo da inserire nel PAES. Ella spera anche non si accorgano che di Camelot è il Presidente dell’ANICAV-Associazione Nazionale Industriali Conserve Alimentari, che semmai bisognerebbe coinvolgerli in una proposta d’impegno fattivo da inserire nel PAES. Così come spera che non si ricordino che Camelot è una realtà piena di aziende ceramiche dove addirittura esistono diversi Consorzi di settore. Per questo la Strega Cattiva lancia l’anatema: “Shhh …. zitti!!! Shhhhh … il Ranocchio non deve svegliarsi prima del 16 novembre! Shhh … Zitti!!! Shhhh ….”
La Strega Cattiva (alias Annamaria Senatore)