Bracigliano: “Sul Filo” della vita…da vivere!

Un’altra assise, per “Sul Filo” di Piero Lucia, che ancora una volta ha strappato i consensi di un’attenta platea. Presso l’aula consiliare di Bracigliano, presentata l’ultima fatica letteraria del sindacalista che ha inteso dedicarla a Ninì Di Marino, suo maestro di vita. Il parterre, altamente qualificato: dopo i saluti istituzionali del sindaco Antonio Rescigno, l’intervento del segretario provinciale Pd Nicola Landolfi, che ha stigmatizzato il valore della pubblicazione, esaminandola sotto l’aspetto contenutistico: “Un libro che si legge tutto d’un fiato, per l’accattivante messaggio, che rivaluta la vita.” Infatti, il testo, come in apertura proluso dal direttore del nostro quotidiano, che ha coordinato l’evento, Rita Occidente Lupo, ben si presta a rivalutare l’attimo, recuperando la dimensione dell’esistenza specialmente quando questa corre sul filo dell’accidens. Dell’imprevisto, che può sconvolgerla. “Con maestrìa, in spaccati lirici e narrativi- ha aggiunto il prof. Paolo Petraccaro– il testo si muove nel costante refrain che ondeggia come le stesse parole, che sembrano volteggiare nell’aria come coriandoli. Una storia, quella del testo, che sembra andare oltre la storia stessa.” “Infatti- ha stigmatizzato il sen. Alfonso Andria– il testo di Lucia invita all’attenta riflessione sul valore delle presenze esistenziali, sulle occasioni della vita e sulla stessa dimensione umana. L’esperienza del dolore, banco di prova di tanti, che a volte sembrano coinvolti in un evento più grande della propria capacità d’affrontarlo sotto il profilo fisico o pesicologico. Il dolore, nella sua accezione più ampia, spigolato in tanti aspetti.” “L’ottimismo del cuore, il pessimismo della ragione- ha concluso Lucia– attraverso un modo di guardare al presente, ma anche di riflettere sul presente stesso, per viverlo. Il cursore del ricordo, la cifra amicale del racconto e le stille filosofiche, a volte perle di saggezza vitali, di ricaduta universale.” Un libro che si legge tutto d’un fiato- ha concluso la Lupo– che stimiola la riflessione nel momento in cui si credono scontati determinati contenuti e li si acciuffa soltanto quando rischiano di dileguarsi.”