Arriva l’nfluenza-polmonite

di Rita Occidente Lupo

Sbalzi di temperatura, mutamento stagionale ed ecco che s’alza l’allerta per le prossime infezioni influenzali, che ogni anno mettono a letto milioni d’italiani. Quest’anno, a detta dei camici bianchi, il virus  può aprire la strada alla polmonite da pneumococco. Con tutti i rischi inevitabilmente connessi, specialmente per quelle categorie sociali, in cui le difese immunitarie sono alquanto basse. Vale a dire gli anziani, suscettibili anche di complicanze. Suggerimento, ricorso ad un vaccino coniugato 13valente già usato nei bambini, giacchè l’infezione da pneumococco colpisce specialmente i bambini fino a 2 anni, mentre negli adulti, vede l’incidenza salire dopo i 50 e raggiungere il picco dopo i 65. In questa fascia d’età, in particolare, è responsabile sino al 40% di tutti i casi di polmonite. Superato il mezzo secolo di vita, con affezioni anche cardiovascolari, più probabile il pericolo della setticemia  Anche se le vaccinazioni, per gli over 65, possono far precipitare la situazione di fragilità fisica, occorre consultare il proprio medico di base, per valutare se e quando farloi, dinanzi al killer influenzale.

  
 

Un pensiero su “Arriva l’nfluenza-polmonite

  1. Io mi vaccinerei (conoscendo la pericolosità di ogni vaccino, in primis di quello definito antinfluenzale, che è terribile proprio per diabetici, ipertesi, cardiopatici e tumorali – di per sè tutti immunodepressi e quindi incapaci di ricevere, se non ulteriormente danneggiandosi, una carica immunitaria eterofila, quale quella vaccinicoinfluenzale! – e senza pensare al fatto che esistono numerosissimi virus influenzali, per cui vaccinarsi contro uno solo, che poi muta ad ogni istante, è banale, senza senso)con ben altri anticorpi: quelli derivati dalle proteine dei cereali e dei legumi, che, con la verdura e la frutta, sfamano e tengono al sicuro il metabolismo ed il sistema immunitario – senza ricorrere a vaccini! – di ben oltre il 70% della popolazione mondiale.

    Quando finirà questa storia dei vaccini, sarà sempre troppo tardi: ma non si legge su internet il rapporto tra vaccini ed autismo, tra vaccini e malattie neurodegenerative, tra vaccini e malattie autoimmunitarie, tra vaccini e cancro? Mi perdoni, Direttore.

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