Addio Walter

Angelo Cennamo   

Addio Walter, anima candida di una sinistra mai sbocciata. Cultore impenitente di un riformismo utopico e rivoluzionario, “ma anche” di un socialismo pacato e rassicurante. Addio alla sobria e letterata strategia del dubbio che hai saputo veicolare in un mondo di pratici faccendieri e di squallidi opportunismi. Addio al gradevole senso estetico di una politica che sa dialogare sui temi più controversi, a costo di rinunciare a qualunque scelta. Addio, soprattutto, alla prepetuazione di una generazione ( la tua), destinata a naufragare nel magma ignoto del futuro che verrà. Addio a quel piccolo mondo antico, fatto di subbutei e cineforum, di collettivi e di oratori. Al possibilismo come mestiere e alla letteratura come rifugio. Addio Walter, ci mancherai, “ma anche” no.     

 

3 pensieri su “Addio Walter

  1. mi sembri l’interista che pur di fare uno sgarbo al milan sogna di utilizzare l’ultimo istante della sua vita alla conversione rossonera. in questo modo morirà più contento perchè ci sarà un milanista in meno sulla faccia della terra. al di là delle questioni culturali ed etiche che ha rappresentato il “walter (anche di lizzitezziana memoria)” dovendo fare una sintesi egli è stato l’esempio lampante del “cogli……ne” evocato dal nostro piccolo e priapico amichetto arcoreccio perchè in un colpo solo ha regalato la più grande vittoria che gli avversari potessero mai ambire ed in più ha cancellato dal parlamento tutte le voci alla sua sinistra, vedi rifondazione etc…. proprio un bel lavoro!

  2. Per me ha fatto una grande cosa. Peccato che nel centrodestra non prenda esempio nessuno.

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