Eboli: partecipa piano nazionale per città con riqualificazione e rigenerazione

 Il Comune di Eboli partecipa al Piano Nazionale per le Città cogliendo l’opportunità offerta dal Decreto Legge n. 83 del 22 giugno 2012 del Governo Monti che ha stanziato 255 Ml di euro per interventi di riqualificazione di aree urbane con particolare riferimento a quelle degradate. La Giunta Municipale – con Delibera n.257 del 04/12/2012 – ha approvato la proposta che prevede la riqualificazione urbana dei quartieri Molinello e Pescara attraverso un insieme coordinato di interventi di riqualificazione e rigenerazione. La proposta è stata trasmessa lo scorso 5 ottobre all’Associazione Nazionale Comuni Italiani che provvederà a presentarla alla cabina di regia presso la Direzione Generale per le politiche abitative del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti. Il piano redatto dall’ufficio LL.PP. – ing. Rosario La Corte, Responsabile del Procedimento e ing. Gaetano Cerruti, Responsabile del Servizio Progettazione – in continuità con gli interventi di riqualificazione già avviati dall’Amministrazione, prevede la :

          Riqualificazione degli spazi pubblici del quartiere Molinello;

          Costruzione di un edificio per 6 alloggi di edilizia residenziale pubblica;

          Manutenzione straordinaria del fabbricato da destinare ad Agenzia delle Entrate;

          Riqualificazione urbana SS. 19 – tratto Tavoliello / Epitaffio;

          Costruzione rotatoria asse viario – SS.19 Epitaffio e Cimitero.

I principali soggetti coinvolti sono, oltre al Comune di Eboli ed i privati proponenti i P.U.A. , la partecipata Eboli Patrimonio che in qualità di assegnataria del sub-ambito Hispalis e del fabbricato ex IPSIA ha aderito all’iniziativa. “Con la proposta di riqualificazione urbana – dichiara l’assessore ai Lavori Pubblici, ing. Dino Norma – redatta con il supporto della struttura tecnica dell’A.N.C.E. , chiediamo al Ministero un finanziamento di 6 Milioni di euro per interventi finalizzati all’eliminazione di fenomeni di degrado urbano di una vasta area che si sviluppa dal cuore della città fino ad una periferia che presenta caratteristiche e opportunità rispondenti ai criteri definiti dalla Legge e dal decreto (problemi di tensione abitativa, di marginalizzazione e degrado sociale, di scarsità di infrastrutturazione). Punto di forza – prosegue l’assessore Norma – della scelta è che le aree e gli immobili oggetto della richiesta di finanziamento sono tutti nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale o della Eboli Patrimonio, pertanto, non essendo necessarie procedure di acquisizione e/o di esproprio può essere garantita la cantierabilità degli interventi nei tempi dettati dal D.M. Ci candidiamo pertanto alla ripartizione dei fondi previsti dal Piano per le Città, convinti di aver puntato su un progetto valido sia sotto l’aspetto tecnico che delle finalità sociali”. A riguardo interviene il Sindaco di Eboli Martino Melchionda: “L’Amministrazione Comunale ha mostrato interesse nei confronti del Piano per le Città ed ha presentato la sua proposta. Essa prevede idee progettuali di riqualificazione urbana coerenti ed in linea con gli obiettivi e le finalità fissati dal bando varato dal Governo per stimolare progetti organici di riqualificazione nell’ambito di zone omogenee delle città che versano in condizioni di particolare disagio. Il Piano per le Città rappresenta, dunque, per Eboli l’occasione per estendere gli interventi di riqualificazione urbana già finanziati e prossimi all’attuazione – via Buozzi, piazza Regione Campania, ecc. – ad altre aree ad esse contigue, aree di vasto insediamento, carenti di infrastrutture e servizi ed interessate da fenomeni di disagio e tensione abitativa, che sono già oggetto di grande attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale, nonché di attività di coinvolgimento e partecipazione della cittadinanza. La riqualificazione di vaste ed importanti  aree del nostro territorio – conclude il sindaco – rappresenta una priorità al fine di garantire ai cittadini una migliore qualità e sicurezza dell’abitare, oltre che promuovere una generale innovazione, in grado di dare un nuovo volto alla nostra città”.