Castel San Giorgio: dissesto idrogeologico, Longanella scrive agli enti sovra comunali e alle autorità tecniche

Il Sindaco di Castel San Giorgio Franco Longanella ha inviato una missiva agli Enti Sovracomunali e alle Autorità Tecniche (Commissario di Governo per l’emergenza Sarno, Protezione Civile e Genio Civile di Salerno, Consorzio di Bonifica Comprensorio Sarno, Ministero dell’Interno, Ministero dell’Ambiente, Presidente Giunta Regionale, Assessorato Regionale all’Ambiente, Assessorato Regionale Protezione Civile, Presidente Provincia di Salerno, Prefetto di Salerno, Autorità di Bacino Regionale della Campania, e per conoscenza alla Procura della Repubblica Tribunale di Nocera Inferiore) chiedendo un piano coordinato di interventi strutturali visto il grave stato di dissesto idrogeologico in cui versa parte del territorio del Comune di Castel San Giorgio. «Dopo i sopralluoghi effettuati dai tecnici comunali – ha dichiarato il primo cittadino Franco Longanella – nonché dall’esame della documentazione, è emerso un dato a dir poco allarmante. Infatti, da una aerofotogrammetria datata 1989 si evidenzia che l’attuale stato dei luoghi è profondamente alterato. Tra le situazioni che destano maggior allarme sociale, si rappresenta quella che riguarda la frazione Trivio, dove è stata realizzata nel passato (con fondi e l’appalto della Provincia) una strada di oltre 1 chilometro, che ha finito per creare una via privilegiata per afflusso abnorme di acqua e detriti, senza dimenticare che la stessa opera ha privato il bacino relativo di un prezioso terreno che svolgeva una funzione drenante durante le piogge». E il Sindaco Longanella spiega come le torrenziali piogge delle ultime settimane abbiano causato ulteriori problemi al territorio di Castel San Giorgio: «I canali di fuga, dove veniva convogliata l’acqua, hanno subito piccole modifiche e aggiustamenti che ne hanno alterato la conformazione, abdicando alla loro preziosa funzione, la qual cosa si è aggravata a seguito delle continue piogge torrenziali di questi anni, non ultime quelle che hanno colpito Castel San Giorgio nei giorni  26 agosto, 6 e 13 settembre 2012. A completare il quadro interviene la pendenza delle scarpate circostanti le cui pareti sono state completamente spogliate a causa degli incendi che si ripetono con allarmante frequenza. L’Ente Comunale ha una struttura organizzativa inadeguata e manca degli ingenti fondi necessari per la improcrastinabile messa in sicurezza del territorio. Sono molto preoccupato, perché il territorio rischia di subire ulteriori danni nel caso di nuove precipitazioni. Un piano coordinato di interventi strutturali con l’attivazione delle specificità degli Enti Sovracomunali e delle Autorità Tecniche non è più differibile, quindi chiedo in modo urgente un immediato ed efficace intervento».