Salerno: cambio dirigenziale alla Scuola “G.Barra”

Rita Occidente Lupo

Nuovo anno scolastico e nuovi dirigenti s’alternano in quello ch’è il discorso dell’autonomia e della razionalizzazione. La dirigente AnnaMaria Grimaldi, lascia la Scuola Media di Torrione, non senza commozione generale, per l’Autonomia 2 “G.Barra”. Una scuola ramificata in più plessi, accanto alla sede centrale in Via Lungomare Trieste, in Via Cesare Battisti Plesso Nicola Abbagnano, in Via Valerio Laspro Plesso Gianni Rodari ed alla Salita Montevergine, Plesso Clemente Tafuri.  Nella vetusta scuola primaria e dell’infanzia, negli anni srotolati numerosi progetti dall’ex dirigente Felice Capano: laboratori d’apprendimento musicale, insieme alla lingua inglese per i bambini fino al primo lustro di vita, grazie al supporto di strumenti multimediali ed alla rete informatica. Ora, col nuovo dirigente, che vanta a suo attivo una comprovata creatività e professionalità, già  dall’insediamento, il polso d’una conduzione che intende potenziare l’offerta didattica, in un raccordo costante con le famiglie e col territorio. Entusiasta della nuova sede, la Grimaldi ha dichiarato d’aver accettato l’incarico, sull’onda di ricordi e sentimenti legati alla sua infanzia, nella piena consapevolezza del valore storico e del prestigio del Barra, “ben noto per le sue buone prassi educative e didattiche. Con spirito di servizio, raccolta una sfida educativa, animata da una visione sistemica della scuola, nella consapevolezza che oggi più che mai tale agenzia costituisca un servizio alla persona, un vero e proprio presidio formativo e baluardo di valori condivisi nella legalità. In una costante sinergia istituzionale, insieme al compatto team docente e non, lo scatto d’orgoglio, per l’addestramento delle menti, nella formazione di coscienze atte a raccogliere le sfide contemporanee, con sana competitività.” A tutti un proficuo lavoro, tra scroscianti applausi, per un altro anno che a giorni, registrerà l’accoglienza ai grembiulini bianchi, con la voglia di continuare a saper essere referenziali, in un sano apporto pedagogico-culturale, alle nuove generazioni.