Salerno: Comitato No Crescent, rischi gravissimi per l’area di Santa Teresa

Il Comitato No Crescent e Italia Nostra chiedono l’intervento urgente dell’Autorità di Bacino Destra Sele, della Regione e dei Ministeri competenti al fine di verificare la regolarità delle procedure adottate per il progetto Crescent e per accertamenti sull’attuale assetto idrogeologico nell’area del cantiere. “L’impressione che si ha” sostengono i membri del movimento No Crescent “è che le autorità stiano giocando col fuoco, o meglio con l’acqua, elemento che ciclicamente ha creato gravi dissesti e tragiche conseguenze nell’area di Santa Teresa”.  Nell’articolata Nota trasmessa agli organi con funzioni di controllo sull’assetto del territorio, le Associazioni hanno posto l’accento sulla sensibilità dell’area, classificata ad “alto rischio sismico-liquefazione”, sulla pericolosità della deviazione del tratto terminale del torrente Fusandola, sulla clamorosa mancanza dello specifico parere dell’Autorità di Bacino sul fabbricato di Bofill.  Il parere del maggio 2008 reso dal Comitato Tecnico dell’Autorità di Bacino riguardava esclusivamente il Pua e non le singole opere in esso previste, tra esse il Crescent. Più precisamente, il parere del Comitato Tecnico imponeva al Comune di ritrasmettere all’ente di controllo i singoli progetti da realizzarsi nel comparto di Santa Teresa, prescrizione clamorosamente mai ottemperata dal Comune.  “E’ ora di intervenire”, affermano i membri del movimento No Crescent, “il rischio è concreto, al di là delle classificazioni formali. Lo testimonia il recente crollo strutturale nel cantiere della costruenda Piazza della Libertà/Crescent, cedimento che ha interessato una parte considerevole delle strutture di fondazione”.

Comitato No Crescent, Italia Nostra