Napoli: Coisp, poliziotti salvano madre e figlia dal suicidio

Risale ad ieri sera l’ennesimo episodio di massima abnegazione da parte dei poliziotti napoletani. Nella circostanza gli agenti del commissariato Montecalvario , in servizio di volante, intervenivano sollecitamente in quanto era stato segnalato al 113 di una donna che affacciata al balcone, minacciava di lanciare la figlioletta. Gli agenti giungevano proprio nel momento in cui la donna lanciava la bimba di 3 anni, riuscendo fortunatamente ad attutire la caduta, salvandole la vita, lo stesso facevano anche per la donna che subito dopo si lanciava nel vuoto. I due poliziotti eroi pur riportando  ferite  riuscivano a salvare la vita sia alla bambina che alla madre. Il segretario generale regionale del sindacato di Polizia Coisp, Giuseppe Raimondi, intervenuto sull’argomento, ha tra l’altro dichiarato: “ Questa è una bellissima notizia, episodi del genere servono a rafforzare il legame tra gli appartenenti alle forze dell’ordine e la cittadinanza. I due poliziotti non hanno esitato neppure un attimo a mettersi materialmente sotto sia alla bambina che alla madre evitando che l’insano gesto di quest’ultima facesse due vittime di cui una in tenera età. Non ci stancheremo mai di ripeterlo che la sicurezza non è una spesa per la comunità bensì un investimento per il vivere civile.  I miei più vivi complimenti – termina il leader regionale del Coisp – vanno ai due colleghi ed al loro dirigente, Vice Questore Aggiunto Raffaele Pelliccia che sicuramente li proporrà per le onorificenze che meritano.“ Sulla stessa lunghezza d’onda sono le parole del segretario generale provinciale di Napoli , Giulio Catuogno, il quale dichiara:” Faccio a nome mio e del sindacato che rappresento in questa difficile città, i più sinceri complimenti ai due poliziotti eroi che hanno salvato due vite umane. Siamo sicuri  che della stessa sensibilità sia il Questore di Napoli, dott. Merolla, il quale non mancherà di premiare come meritano i due colleghi, gesti questi che non sono mai mancati alla massima autorità partenopea.”