Il lavoro è un diritto come la Vita

Giovanni Trombetta

Il tema delle morti sul lavoro è un argomento complesso che per essere sviluppato indi  trattato, ha bisogno di un attento esame. Passare  per i famosi raggi X le cause che portano alla perdita di sempre più vite umane. Nell’immaginario collettivo si è creata una sorta di abitudine d’orecchio a certe notizie; la cosa non è certamente un bene, anzi. È una piaga che sviluppa e dilaga sempre di più nonostante le varie e continue campagne svolte per la sicurezza e per la vivibilità  degli ambienti di lavoro. Si continua pertanto ad osservare solo minime e indispensabili misure atte alla sicurezza che ormai non bastano neanche più a far finta di. Quindi ci si ritrova su cantieri del tutto insicuri e, nonostante i controlli continui e pressanti degli enti preposti  si persevera col rito del lavoro e basta. Ma bisogna ben fermarsi e rendersi conto che il lavoro in se e la produzione non bastano. Si assistono a scene di tutti i tipi dalle calzature inadatte a certi ambienti a protezioni del tutto inesistenti. Si vedono operai su soppalchi e trabbattelli privi di cinture e di caschi e tutto questo solo per non perdere tempo. Si ma tempo per cosa? Per la vita? Beh varrebbe la pena di perderlo quel tempo e, se si pensa alla riflessione che il tempo è un illusione allora lo si può tranquillamente perderlo visto che nessuno sa come fermarlo nè accumularlo. Per le aziende sono disponibili corsi anche brevissimi della durata addirittura di 16 ore, ma in quei pochi movimenti di lancette gli operai vengono messi a corrente dei rischi, informati sui dispositivi atti a proteggerli per ogni tipo di lavoro e condizione tecnicamente parlando:  i dispositivi di protezione individuale che devono per legge essere messi dall’azienda a disposizione degli operai. Tutte queste tragiche notizie tristemente ci riportano a ritroso e ogni nuova di un ennesima morte, scuce i punti di una ferita ormai sempre più intrisa di sangue. Nessun settore è esule da incidenti, questo è vero, ma è altrettanto veritiero e sacrosanto che avendo gli strumenti necessari si possono evitare! Ormai tristemente noti sono gli effetti della maggior parte di questi incidenti che capitano per non aver rispettato le norme sulla sicurezza. Allora un accorato appello lo si deve fare agli imprenditori: essere imprenditore vuol dire avere una squadra di persone a disposizione per poter svolgere lavori di qualsivoglia natura, quindi garantire in termini pratici produzione. LAVORI non battaglie da dove risultare superstiti o mutilati quando va bene. Bisogna concentrare gli sforzi affinchè il lavoro sia sicuro ovunque e comunque. E se indossare un casco, protezioni auricolari/visive  o guanti significa perdere tempo, bene:  perdiamo tempo. Il lavoro è un diritto sancito dalla costituzione, ma lo è altrettanto preservare la vita!