Lourdes: la nostalgia del ritorno

Rita Occidente Lupo

Come il mal d’Africa: quel sottile filo che continua a tener legati, al di là delle distanze, quanti son stati anche una sola volta a Lourdes, non immaginando di ritornarci. Così la carovana dei milioni di pellegrini, infermi, stagers, dame, barellieri, anche quest’estate, non s’è sottratta alla puntatina alla Grotta, semmai rinnegando vacanze in altri luoghi ameni. Perchè, alla luce del carovita, anche il viaggio a Lourdes un’impresa! Questo, probabilmente, il leit motivo che fa registrare un decremento di circa il 30% di presenze: coniugato alla scoperta di altri luoghi mariani che, anche se non ancora ufficialmente riconosciuti, polarizzano attenzione. Il caso di Medjugorje, che dal 1980, ancora regge il bombardamento di migliaia di presenze. Ancora le apparizioni ai veggenti, ancora luoghi vergine! Ma perdurante silenzio ufficiale da parte della Chiesa, cauta in tali frangenti. Come non accelerante canonizzazioni: eccezion fatta per San Pio da Pietrelcina, Santo sprint per le glorie degli altari, in quanto già ritenuto  Santo in vita. Spesso, quando si cercano risposte al proprio andare, “grazie” ai propri bisogni spirituali o materiali, si corre laddove una fonte autorevole, possa offrirle. E Lourdes, ne ha tante! Perchè, in una Grotta, ancora la Vergine chiama al silenzio, parlando al cuore di ognuno, infondendo pace! Quella che si cerca un po’ ovunque, ma che si camuffa dietro il business del momento e lo scatto rampante dell’ambizione. Quella che morde il freno politico e che s’ oblìa del “dio Mammona”. Che erge santuari di potere a coloro che scaltramente riescono a rubare la scena del momento o che sanno ottenere ciò che vogliono, con una perenne maschera sul volto. Pronti al burka delle occasioni, quando l’autenticità latita…Lourdes, al chiarore del flambeaux, dietro l’incenso della processione eucaristica, nella serenità delle tenebre lungo il Gave, tutt’altro: a volte, ai piedi della Vergine di Massabielle, “andatevi a lavare alla fontana” la chiamata a qualcosa di diverso nella propria vita, semmai a sbaragliare le proprie certezze terrene e ad invertire anche il corso pianificato della propria realizzazione umana…tanti incontri a Lourdes, quasi magici perchè, a distanza di kilometri e di tempo, scaturiti dall’apertura del cuore e dalla preghiera, non si smollano…nulla a caso sotto lo sguardo materno della Vergine!