L’angolo del cuore con Francesco Terrone: “Napoli”

Come nasce e si sviluppa il linguaggio delle stelle? In una notte d’incanto, qualcuno guarda le stelle, coglie nell’immediatezza del momento quella che nel suo orizzonte visivo brilla di una luce straordinaria e in quell’istante il suo cuore comincia a battere forte e allora come d’incanto le vibrazioni emotive trasmigrano dal cuore alla mente e si convertono in melodiosi versi. Quest’è il mio verso! La poesia è la dialettica che scalfisce nei cuori il senso dell’amore, della pace, della libertà, delle emozioni. E’ un’arte, uno stato d’animo, è la sensibilità che ti sorprende quando il cuore è colmo di gioia o pieno di dolore!

Napoli

Napoli, città unica,/ inimitabile nel calore, nella umanità/ nella bellezza,/ città dell’apparenza forte ed austera:/ nella realtà,/ debole e beffata/ dal destino/ e da un mondo falso./ Orfano di una identità/ nascosta e gloriosa,/ umiliata matrigna,/ resa violenta e senza scrupoli,/ verso il sangue del suo sangue,/ carne della sua carne,/ mamma sterile ed incapace di alleviare/ e dare futuro sicuro ai propri figli,/ figli di nessuno,/ bravi, solamente a mendicare per il mondo/ pane e futuro amaro,/ giullari di un mondo senza scrupoli,/ capaci di far solo ridere e piangere./ Eri capitale dell’arte e della cultura,/ beni, derubati da pensiero incantatore e falso/ in nome di una unità di popolo,/ ed amaro calice italico:/ che ha fortificato i forti,/ umiliato e distrutto i già deboli./ Città dai mille colori e mille volti,/ reagisci con il tuo fantasioso ed estroso popolo/ non chiedere, sii consapevole della tua forza,/ ritorna ad essere città simbolo/ motore di progresso e vita./ Come figlio al capezzale di mamma sofferente,/ ti chiedo:/ Rinasci Napoli…/ il mondo senza te è meno mondo!

Francesco Terrone da “Il linguaggio delle stelle”