Opposti che non s’attraggono!

di Rita Occidente Lupo

A lungo s’è creduto che dalla fisica, la ricetta doc anche per l’amore. Che fossero gli opposti ad attrarsi. A compensarsi, direbbe anche Freud, in quel prolungamento della personalità, che fa venir fuori lati inespressi del carattere. Ed invece, ancora una volta made in Usa, lo studio sulle cortecce cerebrali e sulla psicologia, evidenziante che l’attrazione fatale scatta quando “similia, similibus” nell’esteriorità. Nei lineamenti somatici. Di qui il matching on line, nell’affannosa ricerca di anime gemelle per ognuno, che partano da analoghe somiglianze nei tratti del volto. Un attento esame allo specchio, uno spiccato desiderio di guardare l’altro in faccia, senza veli ed orpelli. Tantomeno a lume di candela, allorquando tutto è falsato da un fine alone romantico, che rischia di far smarrire l’autentica somiglianza, al di là del riverbero…sentimentale! Sfatato quindi il criterio compensante, soltanto la certezza che, prima o poi, in qualche punto dell’universo, esista il proprio siamese: tutto sta, soltanto ad attrezzarsi a cercarlo, senza maschera!