Lourdes: tra consumismo e fede

dal nostro inviato Il Direttore Rita Occidente Lupo
Lourdes tra miracoli e souvenirs: guarigioni e segni. Sui passi di Bernardette, dal Museo, che conserva immagini ed oggetti, passando per il Mulino di Boly, dove trascorse il primo decennale di vita la Subiroux, al Cachot, antico carcere comunale, che vide la famiglia del mugnaio, condividere in un unico locale cucina, sala da pranzo e camera da letto. Il giaciglio di Bernardette vicino alla finestra, per poter respirare meglio contro gli attacchi d’asma, che non le davano tregua. Ed ancora, Vecchia Canonica, Chiesa Parrocchiale, Ospizio, tutti luoghi che aiutano a riflettere come il cammino della santità, sia sempre un’ascesa. Ed il Bureau Medical, evidenzia che l’acqua di Lourdes, che la stessa Bernardette non usò nel tempo della sua malattia, di per sè non miracolosa: la fede guarisce! Ciò non toglie che tanti  hanno sperimentato, negli anni, che entrambe le componenti, possono far camminare gli storpi, vedere i ciechi…ancora una pila di dichiarazioni, in giacenza per essere esaminate dalla commissione, presieduta dall’italiano Alessandro de Franciscis. Ma Lourdes, che dal 1858, polmone non solo di spiritualità, ma anche di curiosità e di ricerca, polarizza ancora per le sue centinaia di negozi, che vendono di tutto. Dalle taniche in plastica per l’acqua, ai capi d’abbigliamento in saldi scontatissimi! Perchè, a Lourdes, sopattutto d’estate, è una popolazione mondiale che si sposta. Che si pone in cammino, a volte, per la prima volta o per una consuetudine ormai annosa, per ricaricare le pile spirituali, prima di riprendere il contatto immediato col quotidiano, nella propria realtà. Lourdes, infatti, sospesa tra cielo e terra, rischia d’apparire un mondo a sè stante! Lontano da circuiti d’Imu strozzante e di crisi occupazionale: di carriere da conquistare e di posti politici da occupare…Lourdes, è solo una terra in cui la Vergine s’è mostrata “Immacolata Concezione” per lasciare un messaggio di salvezza all’umanità in cerca di luce, alle tenebre esistenziali.  Una risposta a tante inquietudini del cuore: una chiamata per tanti ancora, a qualsiasi età, a lasciare le proprie convinzioni, il proprio ambiente spesso, per seguire un cammino diverso, senza la paura che di solito scorta un’inversione di rotta esistenziale!