Scuola al passo coi tempi?

di Rita Occidente Lupo

Già da tempo se ne parla. Da tanto, pensando alle scoliosi scolastiche, per gli zaini sempre più pesanti ed all’informatica che polarizza le nuove generazioni. Di qui la proposta  di Profumo, di un tablet a portata d’indice. Una nuova scuola touch, che dovrebbe barcamenarsi coi costi di tale strumento, tenendo presente che non parliamo di cifre indiane, 30 dollari!  Ovviamente occorrerebbe individuare anche le aule e far i conti con la realtà. Dopo le lavagne elettroniche, quella dei tablet sarebbe la rivoluzione della carta stampata: infatti, se ormai tutto s’appresta ad esser infilato in rete e gli stessa media cedono il passo dinanzi a quelli elettronici o on line, non si comprende come mai la scuola italiana ancora non faccia i conti con la realtà contemporanea. Ancora abbia lavagne sgangherate e macchiate tra pareti scarabocchiate. Banchi distorti e carenza di aule. Se si pensa che il prossimo anno sarà ancora una volta l’istruzione, insieme alla sanità, la vittima sacrificale della crisi nazionale, si comprende che ogni pia proposta, destinata ad esser cestinata, con scarso successo di ricaduta effettiva.