Vietri Sul Mare: a Villa Guariglia Nicolosi omaggia Sigismund Thalberg

L’omaggio a Sigismund Thalberg, nell’anno del bicentenario della nascita, sarà offerto giovedì 26 luglio, alle ore 21, nell’ambito della XV edizione dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia”, promossi da Antonia Willburger, da uno dei suoi massimi interpreti internazionali, nonché presidente del Centro Studi Internazionali  a lui dedicato, il pianista catanese, depositario dei segreti della scuola napoletana, affidatigli da Vincenzo Vitale, Francesco Nicolosi. Il solista ci inizierà all’opera del grande virtuoso, con una particolare e affascinante lezione-concerto, nel corso della quale rivelerà documenti inediti, lettere, aneddoti, senza tralasciare, di interpretare le gemme più luminose della letteratura thalberghiana. L’arma vincente del pianismo di Thalberg fu la “Musique en travesti” per eccellenza, le fantasie su temi di opere liriche, il tema originale e Studio op. 45, una raccolta di trascrizioni intitolata “L’arte del canto applicata al pianoforte” . Le fantasie drammatiche che rapirono i sensi ai pubblici di tutto il globo – egli peregrinò fino agli Stati Uniti e al Brasile – furono quelle su “La donna del Lago” e su “Il barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, sulla “Sonnambula” e sulla “Norma” di Vincenzo Bellini, sul “Don Giovanni” di Wolfgang Amadeus Mozart, sul “Don Pasquale” di Gaetano Donizetti e, fra tutte, come champagne inebriante, sul “Mose” di Gioacchino Rossini, che il Maestro Francesco Nicolosi, non mancherà di eseguire. Thalberg si presentò con la Fantasia sul Mosè a Parigi, centro massimo del virtuosismo, nel 1835, e lasciò di marmo un pubblico non certo avvezzo a impietrirsi facilmente. Francesco Nicolosi ci dirà anche dell’ “Arte del canto applicata al pianoforte” i 24 pezzi ritenuti il compimento dell’utopia del Cristofori. La raccolta comprende brani da Pergolesi a Rossini, da Bellini a Verdi, da Mozart a Weber, da un’aria dei bardi del Galles a “Fenesta vascia”, un’arte del canto molto varia stilisticamente, che Thalberg mette in riga sotto la ferula di una vocalità atemporale o supposta tale. Come declamava l’editore Francesco Lucca, Thalberg era colui “che i diritti del canto traditi oggidì nella musica vocale coll’ispirazione della teoria e coll’ efficacia incomparabile dell’esecuzione difende e ricovera nella musica strumentale”.  Il festival organizzato da Antonia Willburger con il contributo della Regione Campania-Assessorato Agricoltura, della Provincia di Salerno, del Centro Studi “Raffaele Guariglia”, del Comune di Vietri sul Mare, della Camera di Commercio di Salerno-Intertrade, dell’Ente Provinciale per il Turismo, del Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Martucci”, della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, della Coldiretti Salerno e dell’Enoteca Provinciale di Salerno. La direzione artistica della sezione jazz è firmata dal Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno; la direzione artistica della sezione classica, invece, è a cura del M° Francesco Nicolosi. Alle ore 19 anteprima con l’educazione al gusto del formaggio e del miele con le aziende di qualità certificata della Campania in collaborazione con lo Stapa CePica di Salerno.