Salerno: Cisl, trasparenza al Ruggi

Trasparenza, correttezza e buon senso sembrano alimentare il comportamento della Lenzi e del suo staff nell’affrontare le questioni – afferma Pietro Antonacchio Segretario Provinciale della CISL FP – dopo la pubblicazione delle deliberazioni n° 485 e 486 rispettivamente del 18 e 20 luglio u.s.. Con la prima, come accordato con le organizzazioni sindacali si da mandato di attivare le procedure negoziate per l’affidamento del servizio di somministrazione di lavoro temporaneo di personale infermiere ai sensi della legge 196/1997, per 11 unità e per la durata di tre mesi. Con la seconda si prorogano le posizioni organizzative e contestualmente si prende atto e si fa obbligo di ridefinire, entro e non oltre la fine dell’anno, comunque perentoriamente entro il 31 dicembre prossimo, l’atto aziendale, documento essenziale per riorganizzare l’azienda, riprogettare strutture e servizi in un’ottica più ampia, che oltre all’assistenza dovrà prevedere la possibilità di organizzare didattica, formazione, specializzazione e ricerca, elementi peculiari ed essenziali di una azienda universitaria ospedaliera”. L’assunzione di responsabilità è stata completa e complessiva, ed oltre al manager dell’Azienda, entrambe le delibere sono state sostenute da tutto lo staff, Squillante Antonio, Scafarto Virginia e Florenzano Oreste, rispettivamente direttore amministrativo, direttore sanitario e responsabile servizio gestione risorse umane , e appare evidente la volontà di sviluppare una nuova governance tendente a definire processi condivisi e percorribili, che in un’ottica di ottimizzazione organizzativa, nel breve periodo dovrà contestualizzarsi in risparmi di spesa e migliore allocazione di risorse umane ed economiche, al fine di lasciare inalterati, anzi migliorare, gli attuali standard quali – quantitativi delle prestazioni. I delegati della RSU e della RSA della CISL FP –Capuano Aniello, Iannone Carmine, Vito Pumpo, Savignano Franco, Elena D’Ambrosio, e Montone Angelo,– nel plaudire la concretezza con cui il nuovo management si sta approcciando alla risoluzione dei problemi, invitano a meglio attenzionare le questioni elementari di omogeneità di trattamento e difformità salariali ancora non risolte, che pur se possono sembrare poca cosa, di fatto alimentano disagio e perdita di senso d’appartenenza. Sostengono infatti i delegati: ”E’ da oltre un anno e mezzo che i presidi ospedalieri del Da Procida, Castiglione di Ravello, Mercato San Severino e Cava sono transitati nell’Azienda Universitaria, e ancora oggi dobbiamo assistere a ritardi nella uniformità di trattamento su alcuni istituti contrattuali. Confidiamo nell’attenzione mostrata dalla Lenzi e dal suo attuale staff, poiché se il buon giorno si vede dal mattino, possiamo con tranquillità affermare che quelli attuali sembrano concretamente giornate che non sono cominciate male, anzi tutt’altro. ” Ed infatti arriva la notizia che finalmente all’Ospedale da Procida dal prossimo mese si erogheranno i ticket mensa analogamente a come vengono erogati in tutta l’azienda. Può sembrare una normalità, ma se si pensa che nell’ASL Salerno dopo tre anni si continua ad avere una difformità di trattamento su questo istituto e si dubita che la questione si possa risolvere a breve, allora possiamo, senza tema di smentita, affermare che quello fatto dalla Lenzi, Squillante, Scafarto e Florenzano è un vero miracolo. (Pietro Antonacchio)