Cava de' Tirreni: Premio Comuni ricicloni

Questa mattina, nella sala consiliare del Palazzo di Città di Cava, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’ultimo riconoscimento avuto dal Comune di Cava da parte dell’Anci e da Legambiente nel campo della raccolta differenziata. La menzione speciale di Legambiente  e una targa dell’Anci meritati dal Comune per aver nell’ultimo biennio mantenuto un altissimo livello in percentuale di raccolta differenziata e di essere risultato il migliore tra i comuni italiani al di sopra dei 50 mila abitanti non capoluogo di provincia. Un exploit che è frutto di una attenta politica territoriale nel campo del ciclo dei rifiuti coordinata dall’assessorato all’Ambiente retto da Carmine Salsano e che vede in città la presenza di uomini e mezzi della Seta e del Consorzio di Bacino Salerno 1.Al tavolo della conferenza stampa insieme al sindaco Marco Galdi e all’assessore Salsano sono intervenuti il presidente della Seta, avv. Giuseppe Bisogno, accompagnato dall’amministratore delegato avv. Alessandro Schillaci, e il commissario straordinario del Consorzio di Bacino Sa 1, avv. Fabio Siani. L’assessore Salsano ha introdotto la conferenza stampa ricordando il prestigioso premio ricevuto dal Comune: “E’ un riconoscimento che premia l’impegno della nostra Amministrazione e che pone il nostro sistema del ciclo dei rifiuti all’avanguardia in Italia. Celebriamo con orgoglio questo premio che l’Anci e Legambiente ci hanno riconosciuto”. Il commissario del Consorzio di Bacino Sa1 che raccoglie sul territorio carta e cartone e multimateriale, avv. Fabio Siani, ha aggiunto: “Un ringraziamento va al Sindaco e al Comune per averci invitato. A noi non può che far piacere il risultato raggiunto da Cava. Operando su 13 territori comunali della provincia di Salerno avvertiamo la differenza tra Cava  gli altri. Merito soprattutto della coscienza civica dei cavesi, che rispettano più di altri le regole, in tutti i sensi, dal calendario dei conferimenti al pagamento della. Un segno di grande civiltà. Debbo ringraziare anche i miei dipendenti e quelli della Seta che, nonostante le difficoltà economiche attraversate, hanno garantito il servizio tenendolo a livelli tali da garantire il conseguimento del premio”. A fargli eco il presidente della Seta, avv. Bisogno: “Le percentuali toccate nell’ultimo biennio sono un grandissimo risultato e il fatto di essere nella nostra fascia i migliori d’Italia lo testimoniano ampiamente. Come ha fatto l’avv. Siani colgo l’occasione per ringraziare tutte le maestranze. Che stanno facendo un ottimo lavoro anche a Nocera Inferiore. Questo significa la qualità del nostro lavoro. Dobbiamo ora continuare su questa strada.  Magari continuando a rafforzare quest’asse con il Consorzio e il Comune”.“Puntiamo sull’educazione dei nostri cittadini- ha aggiunto l’assessore Salsano- e siamo vigili nel combattere ogni tipo di abuso e di irregolarità. Per questo motivo ringrazio la pattuglia ambientale e il suo responsabile Vincenzo Della Rocca per i risultati finora raggiunti (lotta allo sversamento illegale di rifiuti vari, alle deiezioni canine, ecc.)”. A chiusura della conferenza stampa l’intervento del sindaco Marco Galdi. “Sono queste giornate di festa per un’amministrazione. Il premio dell’Anci e di Legambiente non è un riconoscimento come gli altri perché siamo ora al primo posto tra le città non capoluoghi di provincia  sopra i 50 mila abitanti. Ed è il segno di una grande civiltà della nostra popolazione, cosa che ci rende un po’ tutti orgogliosi. Un grazie a tutti per il risultato raggiunto ma ora lo stesso risultato ci riempie di grande responsabilità. In un momento difficile come quello che stiamo attraversando, con le gravi crisi aziendali che registriamo per la Seta e per il Consorzio per colpa non nostra ma di chi non paga i servizi ricevuti, non sarà facilissimo conservare questi livelli. Intanto stiamo studiando nuove strategie di comunicazione e di gestione del ciclo dei rifiuti per migliorare ulteriormente l’intero sistema. Stiamo, ad esempio, in attesa di dare seguito al progetto della costruzione del nuovo ospedale, puntando all’apertura dell’area di 18 mila metri quadrati della Cofima per realizzare una nuova isola ecologica, la più grande d’Italia. Che svolga il suo ruolo tradizionale, sì, ma che vada oltre e aggiunga altre iniziative di promozione della cultura del riciclo e dei riuso, con mercatini permanenti dell’usato, con aule  didattiche attrezzate per studenti di ogni ordine e grado e per gli adulti. Da settembre partiremo con un’azione incisiva per arrivare prestissimo alla sua realizzazione”.