Radicali/Salerno: 3° appuntamento con le detenute “Leggere nel libro”

Ieri mattina il appuntamento fra le detenute della sezione femminile del carcere di Fuorni con il service di sensibilizzazione alla lettura “leggere nel libro”, ideato e pensato nell’abito della manifestazione “le donne dentro, un altro 8 marzo,”, tenutasi in occasione della scorsa festa della donna all’interno della Casa Circondariale di Salerno alla presenza del Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e del direttore Alfredo Stendardo, voluto da Paky Memoli consigliera comunale dell’UDC e dall’Associazione delle “Soroptimistesalernitane, sostenuto da Donato Salzano e dai Radicali/Salerno, da Giulia Formosa e dall’Ass. “è ora legale”, patrocinato dalle Commissioni Consiliari Politiche Sociali e Cultura dei Presidenti Luciano Provenza e Rosa Scannapieco, dai consiglieri comunali Salvatore Telese, Marco Petillo ed Emiliano Torre, ed ha visto per la prima volta la presenza e il sostegno di Anna Paola Gentile di FLI.Paky Memoli consigliera comunale e resp. provinciale donne UDC ha dichiarato: “Leggere è più importante che scrivere, anche se l’ho presuppone, se non si scrive non succederebbe nulla di grave, mentre se nessuno leggesse niente, la caduta, umana prima ancora che intellettuale, sarebbe rovinosa. La carta dei diritti alla lettura ideata dall’associazione”donne di carta”, rivendica appunto l’attività del leggere quale primario diritto umano”.in aggiunta Donato Salzano segretario di Radicali/Salerno: “Iniziative come quelle di Paky Memoli e delle Soroptimiste, insieme ai progetti di formazione per il lavoro finalizzati alla microimpresa interna e all’accompagnamento al lavoro esterno per i ristretti e le ristrette di Fuorni, sono i preziosissimi strumenti che stanno mettendo in campo l’amministrazione comunale insieme a tutta la Comunità Penitenziaria, tali da ridurre in parte il danno causato dal sovraffollamento e riportare l’istituto ad uno stato di legalità più vicino all’art. 27 della Costituzione. Anche la recente visita del Regente Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Salerno al Carcere di Fuorni ha sottolineato l’importanza di tali percorsi di recupero, ancora in fase di start-up, proprio per questo da sostenere in ogni modo in questo momento di forte criticità da chiunque può”