Salerno: inchiesta “Due Torri”, i GD chiedono al Pd e all’ex assessore Alfieri di chiarire

Nella giornata di ieri (mercoledì), la Direzione provinciale dei Giovani democratici di Salerno ha approvato all’unanimità un documento che tratta la questione della legalità nella nostra Provincia alla luce degli ultimi fatti di cronaca giudiziaria. In detto documento si sottolinea come la chiamata in causa – nell’ambito dell’inchiesta “Due Torri” sugli appalti truccati – di un esponente del Pd, l’ex assessore ai Lavori Pubblici della Giunta Villani Franco Alfieri, sia un fatto grave e preoccupante. In un periodo di antipolitica galoppante, i partiti non possono rimanere in silenzio delegando il compito di “selezione” della classe dirigente alla magistratura – facendo passare così il messaggio per cui “siamo tutti uguali”. Noi Gd ci teniamo a non essere considerati un partito di Cosentino e Gambino; e non ci stiamo ad essere accusati dal Presidente della Provincia Edmondo Cirielli, a detta del quale il “sistema Citarella” era «un sistema dove la politica del Partito democratico c’entra tutta».  Cirielli, da buon Carabiniere, invece di sparare nel mucchio dovrebbe fare nomi e cognomi e dire che ad essere coinvolto in questo scandalo ci sono tantissimi esponenti del centrodestra salernitano. Per questo la Direzione dei Gd di Salerno chiede al Partito democratico salernitano e al consigliere provinciale Alfieri di fare chiarezza al più presto, poiché i fatti emersi dall’accertamento della magistratura e dalle rivelazioni di Giovanni Citarella chiamano già in causa responsabilità politiche e morali che non spetta ai giudici valutare, ma solo alla classe dirigente di questa Provincia. Il silenzio su questa vicenda rischia di minare la credibilità ed il prestigio della nostra organizzazione, e questo non siamo disposti a sopportarlo.