Salerno: GD, CSTP, il medico studia mentre il malato e' già morto!

In tempi di spending review e di razionalizzazione della spesa pubblica, nella nostra Provincia si è deciso di tagliare il Diritto alla mobilità dei cittadini sancendo la morte del trasporto pubblico locale. All’orizzonte si profila l’ennesima manovra tendente alla privatizzazione, con smembramento di un servizio pubblico essenziale ed affidamento di tratte ai privati. Assistiamo quotidianamente a proclami e progetti bizzarri, ma di concreto c’e’ solo la lenta agonia del Cstp. Cosa ancora più grave è che tali decisioni, già da tempo chiare, vengono attuate nel periodo estivo quando gli studenti sono lontani dalle scuole e le potenziali proteste più difficoltose. Dopo i tagli all’istruzione e alla Sanità, e’ giunto il turno della mobilità. Si assumano le proprie responsabilità la Regione, la Provincia ed il i Comuni debitori, che in funzione delle proprie quote di partecipazione al consorzio e del rispettivo ruolo politico non sono stati in grado di salvaguardare e tutelare un servizio comune come il CSTP. Paghi chi e’ responsabile, non paghi chi e’ più debole! Per settimane abbiamo assistito ad una forma di protesta eclatante ma al tempo stesso pacata:vedere i lavoratori del Cstp incatenati in piazza Vittorio Veneto in difesa del sacrosanto diritto al lavoro ha urtato la nostra sensibilità ed acceso un ampio dibattito all’interno della nostra organizzazione, insegnandoci per l’ennesima volta che a pagare pegno per l’inadeguatezza dell’attuale classe dirigente e le sue scellerate scelte sono esclusivamente i più deboli: studenti, lavoratori, malati, anziani! No alla morte del CSTP. Fermiamo questa vergogna!!!