Salerno: Cisl, Villa Caruso verso la chiusura

“Purtroppo come ho avuto modo di dire e di sottolineare durante la precedente vertenza che ha visto i licenziamenti di circa 10 operatori – afferma con rammarico Pietro Antonacchio Segretario Provinciale della CISL FP – che nel momento in cui una azienda si vede costretta malvolentieri  ad attivare procedure drastiche di risoluzione dei rapporti di lavoro, le sorti della struttura sono definitivamente ed inesorabilmente segnate. La politica regionale dei tagli lineari se da una parte sta mettendo in ginocchio le strutture sanitarie, a breve metterà in ginocchio tutta la economia di mercato che rappresenta l’indotto che ruota attorno al sistema del comparto. E’ una politica scellerata quella dell’attuale governatore della Regione Campania, che risulterebbe troppo stupida se non fosse un progetto voluto. Ci viene da chiedere a chi giova tutto questo, ovvero lo smantellamento dello stato sociale. Certamente a camorra ed ignobili politicanti che con la stessa fanno e faranno affari che poi saranno scoperti a babbo morto tra venti o trent’anni. Senza alcun dubbio e senza pena di smentita non é peregrino dichiarare che in Campania, grazie a Caldoro e alla sua giunta, il progetto politiche sociali è tecnicamente fallito. Inoltre possiamo con certezza assoluta  confermare che il “paziente regione” è tecnicamente morto. Diagnosi: morte cerebrale. A questa destabilizzazione dello stato sociale, unitamente a CGIL FP e UIL FPL sicuramente a breve saremo costretti ad aprire una vertenza “del e sul” territorio a difesa e salvaguardia di un modello assistenziale degno di una società civile.” (Pietro Antonacchio)