Roma: raccordo Sa-Av, Andria replica in Aula al Governo

Risposta del Governo nell’Aula del Senato all’interrogazione del sen. Alfonso Andria (PD) sull’avvio delle opere di messa in sicurezza e di adeguamento ad autostrada del raccordo Salerno-Avellino. Andria, primo firmatario di un’articolata interrogazione presentata il 29 marzo scorso e sottoscritta anche dai colleghi senatori PD Vincenzo De Luca, Teresa Armato, Annamaria Carloni, Franca Chiaromonte e Maria Fortuna Incostante, aveva posto tra gli altri il problema della copertura finanziaria per la realizzazione di un asse di collegamento viario tra il Nord e il Sud del Paese di straordinaria rilevanza, parte importante del sottosistema infrastrutturale “Corridoio plurimodale  tirrenico – Nord Europa”. L’impegno di Andria sull’argomento parte da lontano: in passato, quale Presidente della Provincia di Salerno, promosse una serie di preconferenze di servizio con l’ANAS, i rappresentanti degli Enti locali e delle Forze Sociali, allo scopo di definire l’ipotesi progettuale più compatibile con il contesto paesaggistico e ambientale, addivenendo alla cosiddetta “Opzione zero”, che evita le due gallerie originariamente previste e consegue un consistente risparmio. Alterne vicende hanno più recentemente prodotto grande confusione, tanto che un primo parziale finanziamento stanziato dal Governo Prodi fu  poi diversamente utilizzato dal Governo Berlusconi. Il problema è dunque quello, giustamente sollevato dalle Organizzazioni sindacali di categoria FENEAL UIL, FILCA CISL, FILLEA CGIL di impegnare le disponibilità finanziarie attuali che, sebbene piuttosto esigue rispetto al valore complessivo dell’intero progetto, tuttavia autorizzano verosimilmente ad ipotizzare l’appalto e la cantierizzazione di un primo lotto funzionale della tratta Salerno Fratte – Mercato San Severino. Su questo punto, dopo l’intervento in Aula del Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture Guido Improta, il sen. Andria ha insistito nella replica, chiedendo al Governo un atteggiamento più determinato a favore del Mezzogiorno e verso il ripianamento del suo gap infrastrutturale. Andria ha anche richiamato le positive risultanze della riunione che mercoledì 4 luglio ha avuto luogo presso la Prefettura di Salerno  proprio con i Sindacati di categoria, l’ANAS e i rappresentanti di Regione e Provincia, ad esito della quale sono emerse rilevanti novità per effetto di apprezzabili aperture dell’ANAS.  L’invito di Andria al Governo è stato dunque anche volto ad ottenere una rideterminazione della sua posizione che tenga conto dei recentissimi sviluppi maturati nel territorio interessato e la conseguente tempestiva attivazione dei necessari adempimenti, con particolare riguardo alla sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo, presupposto indispensabile per poter procedere all’appalto del primo lotto funzionale della tratta Fratte –  San Severino.