Regione: Mucciolo sul Cstp

“La vicenda del CSTP – afferma Mucciolo – diventa giorno dopo giorno sempre più drammatica. La mancanza di liquidità ha raggiunto livelli insostenibili tale da non consentire neanche il pagamento degli stipendi e l’approvvigionamento dei pezzi di ricambio per la necessaria manutenzione degli autobus. La tensione delle maestranze unito alla esasperazione dell’utenza richiedono urgenti interventi al fine di dare uno sbocco pacifico alla complessa e delicata vicenda”. “Tutto questo avviene – continua Mucciolo-  mentre il Governatore On. Caldoro e l’Assessore Vetrella mettono al centro della propria azione politica solo gli interessi di Napoli e Provincia. Il piano di rientro dei debiti per circa € 600 milioni accumulati dalle aziende del ferro, Circumvesuviana, Sepsa e Metrocampania controllate dall’EAV né è l’ennesima dimostrazione. Ritengo, pertanto, indispensabile una azione che possa estendere  anche alle aziende del trasporto su gomma, in particolare per il CSTP, un piano di rientro dei disavanzi al fine di scongiurare il fallimento delle stesse. Diversamente si rischia di consegnare l’intero comparto del trasporto su gomma alla criminalità che invero non soffre crisi”. “Auspico infine, – conclude Mucciolo-  una rapida definizione, da parte del commissario ad ACTA nominato  dal  Prefetto  di  Napoli, in esecuzione della sentenza del Consiglio di Stato n° 8736/2010, della quantificazione degli oneri economici dovuti al CSTP a titolo di compensazione degli stessi sostenuti negli esercizi dal 1996 al 2002 per gli adempimenti degli obblighi di servizio derivanti dalle concessioni regionali. Questo, consentirebbe di superare, almeno nel breve periodo, le difficoltà in cui l’azienda CSTP versa, scongiurandone il fallimento”.