A te che leggi dopo mezzanotte…”Ancora…”

Giuliana Rocci

Notte alta e sono sveglia…sei sempre tu il mio chiodo fisso, insieme a te ci stavo bene e più ci penso e più ti voglio, tutto il casino fatto per averti.. perchè io da quella sera…” Delle canzoni le rimaneva sempre tanta voglia di cantarle, ma anche di viverle: perchè i suoi erano spesso ghirigori sentimentali, girandole nelle quali sembrava che il centro fosse sempre il punto d’arrivo e di partenza. Perchè lei, da quella sera…aveva capito che lui non sarebbe stato per lei uno qualunque. Ch’era qualcuno ed il suo sorriso ben stampato sul volto affabile, volutamente accattivante, già l’aveva posta sulla difensiva. Come il suo biglietto da visita…non avrebbe potuto cestinarlo, ma relegarlo al reliquiario dell’utilità. Pensò di non usarlo, se non di lì a breve: cosa che fece nei giorni seguenti, indecisa fino all’ultimo se fosse giusto o meno rompere il ghiaccio per prima. L’era piaciuto subito, ma l’aveva anche intimorita: ed aveva capito, dal suo sorriso, che non gli era affatto indifferente. Erano tra tanti, che avrebbero potuto confondere quell’incontro: lei scappò per formalità e tempi di lui. Ma, da quella sera…non se l’era tolto dalla mente! Ogni tanto si era chiesta se anche lui la pensasse almeno un attimo, nei suoi frequenti viaggi, tra mille incombenze lavorative, dettate dal ruolo. Lo aveva guardato stupita, dal suo fare affabile, ma anche curiosa di saper dell’altro. D’allora era scattato il suo fiuto da setter, nel cercare d’inquadrare quello sconosciuto, dal tratto e rango così perbene. Non se l’era sentita d’andare oltre, perchè s’era resa conto che era troppo distante da lei: si sentiva inadeguata a raggiungerlo. Lo vedeva troppo in alto, al punto che soltanto col tempo avrebbe potuto conoscerlo. Non voleva imbarcarsi in un altro naufragio sentimentale. Lui le aveva porto il suo biglietto da visita “chiamami!” Lei andava su e giù per la stanza, assediata dal desiderio di sentirlo e dalla paura d’errare. Era ancora troppo fragile per incassare un’altra sconfitta! Non era il periodo adatto, pensava, come se ne esistesse uno definitivo, per poter soffrire di meno quando coinvolti. Alla fine, si era resa autonoma dalle paure: affrancata dall’incertezza, aveva osato! E lui, pronto ad accoglierla con un sorriso dall’altra parte. Era partito tutto di lì: due estranei, che s’eran trovati per caso, pur non abitando lontano, mai conosciuti prima. In una serata qualunque, per puro caso, incerta fino all’ultimo se viverla o meno lavorativamente, lei con tanto di ferri del mestiere sotto braccio, alla fine s’era affidata alla gatorade salvaforze ed era andata a quell’impegno, senza alcun’ intenzione d’incontri. Nè immaginati, nè previsti quelli destinati! Ci pensava ora che lisciava il suo bigliettino stropicciato nel portafogli: il loro rapporto…troppo poco tempo passato insieme, ma a lei sembrava da sempre! Non vedeva l’ora di rincontrarlo perchè, la magìa di certi momenti, conosce sempre nuove albe! Mentre contava le ore che li separavano, lui rompeva ogni indugio e ansioso l’attendeva!!! Lei, volava con le sue mille liquerizie, oltre che con la fantasia…nulla poteva l’incalzante calura!