A te che leggi dopo mezzanotte…” E allora…l’amore?”

Giuliana Rocci

“E allora…l’amore?” La domanda che Charlotte pone a Will, in “Autumn in New York”, quando lui tenta di voltarle le spalle, perchè ha paura d’un rapporto più grande di lui. In nome dell’amore, il rispetto, la fedeltà…nel tempo! Soprattutto quando si ha paura d’amare come Will, che avvezzo al ruolo di Casanova, non intende ravvedersi. Inizialmente, gongolato del suo appeal: conquista Charlotte più giovane di lui. Gasato d’un rapporto non preventivato a durare. E poi, solo la morte li dividerà. Sulla falsariga di Segal, una nuova Love Story, con l’amore protagonista. Dagli anni ’80 al nuovo millennio, non muta la scena: perchè non muta il valore dei sentimenti. Will non resta imbambolato dinanzi al neuroblastoma cardiaco di Charlotte: anche se è lei a decidere di vivere fino in fondo la sua storia d’amore. Will teme di farsi prendere dal cuore: ha paura di dover decidere d’amare. Un po’ come in Colazione da Tiffany…la paura dell’amore, fa scappare! Specialmente quando occorre scegliere, perchè coinvolti. Vigliaccamente, si rischia di perdere…il cuore! Di perdere il senso dei propri giorni, nel momento in cui si opta per voltare le spalle all’amore! Non sempre la scelta migliore: alla fine anche Will capisce che ormai Charlotte gli è entrata dentro, che al di là delle sue scappatelle sentimentali, l’amore tinge i suoi giorni. Come le foglie autunnali, che crepitano al suolo in una New York invernale, l’amore gioisce anche sul ghiaccio degli schettini. Come per Segal: la sua Love Story, ancora culla tanti amori sul nascere e stagionati nel tempo! Ancora fa capire che condividere con l’altro, naturale quando la magìa dell’incontro, destinata a creare un batticuore all’unisono. E se l’amore, ancora un dono della vita, spesso occorre non smarrire il Nord, guardando attentamente alla bussola della propria esistenza: forse, da troppo l’ago fatica ad indicare la direzione giusta, quando non si ha il coraggio d’osare!