A proposito del Caino di Saramago e della sofferenza degl’ innocenti

Fulvio Sguerso

Più che un dialogo con il Dio-Padre (o il Dio-che-salva-o-che-condanna) dell’Antico e del Nuovo Testamento, l’opera di José Saramago può ben definirsi una requisitoria, una citazione in giudizio, una “diuturna contesa con Dio”, come scrive Maurizio Maggiani, e Saramago stesso – che fa di Caino l’eroe del suo ultimo romanzo – una specie di non rassegnato Giobbe contemporaneo che chiede conto a Dio del suo incomprensibile comportamento, persino nei confronti del suo  Figlio unigenito, vittima innocente e designata per il riscatto di tutti i suoi miseri figli adottivi, peccatori e prodighi. Altro che Padre misericordioso! Come può, o meglio, come potrebbe un Padre misericordioso e onnipotente (creatore del cielo e della terra…) tollerare tante disgrazie, tante carneficine, tante torture, tanto inutile dolore e, infine, la morte di tutti i suoi figli, innocenti o colpevoli, credenti o atei, ricchi o poveri? In nome di quale Giustizia? Di quella  che si compie solo nell’aldilà? Dal momento che nessuna risposta umana sarà mai del tutto convincente, dati i limiti  ontologici della nostra natura (Ecco il giudicio uman come spesso erra!), non rimane che rivolgersi direttamente a Lui, al Padre: nostro che è nei cieli. Dunque la vita mortale non sarebbe altro che un banco di prova, un’occasione offertaci per entrare nel  tuo Regno o per esserne esclusi in eterno? Tu dici (in quanto figlio, sia pur adottivo, posso ben darti del tu), che ci hai dotato di intelligenza e di libera volontà, così che potessimo discernere il Bene dal Male. Benissimo! Ora però ti chiedo: prima che il mondo fosse, e prima che Tu creassi Adamo e, da una sua costola (così hai deciso), Eva, e, prima di loro, tutti gli altri animali, serpente compreso, dove erano il Bene e il Male? Esistevano già o sono venuti al mondo – passdami il gioco di parole – con la creazione del mondo? Attenzione: non è una questione secondaria, perché se crediamo che Tu sei il creatore dal nulla del cielo e della terra, dell’uomo e della donna, del paradiso terrestre e dei suoi alberi (compreso quello della conoscenza del Bene e del Male), allora hai creato dal nulla anche il Bene e il Male. Qui, è vero, possiamo essere tratti in errore dai limiti del nostro linguaggio umano, troppo umano: se il tempo è stato creato insieme al mondo, non ha senso parlare di un prima e di un dopo fuori dal tempo; e che cosa significa creare dal nulla? Si può forse creare qualcosa dal nulla? Se c’è qualcuno che crea qualcosa significa che non c’è il nulla, ma qualcuno, anzi, Qualcuno, cioè il Padre eterno in persona. Ma se Tu sei eterno (lo sei, nevvero?) allora il mondo esisteva da sempre in te, se non altro come idea,  e, con lui, i nostri progenitori. Quindi non ci hai creati dal nulla ma ci hai per così dire partoriti dal tuo seno divino. Che non può certo essere un seno cattivo; come si spiega, allora, la comparsa del Male nel mondo? Era (è) forse necessario? E anche qui si apre una questione tutt’altro che secondaria, perché se il Male non era (non è) necessario, allora è contingente, e avrebbe potuto anche non esserci; e se invece è necessario, allora vuol dire che ha una sua qualche funzione “positiva” e quindi anche nel Male ci sarebbe qualcosa di buono. Che cosa? Dovevi forse fare in modo che il dono prezioso della libertà fosse veramente agibile, e se non avessimo potuto (non potessimo) scegliere tra la via  larga e la via stretta, tra l’obbedire e il disobbedire, tra il dare e l’avere, tra l’amore e l’odio, e, infine, tra paradiso e inferno, la nostra sarebbe stata una libertà di nome ma non di fatto? E ancora, se il Male era (è) necessario, non eri forse in un certo senso “obbligato” a crearlo insieme al Bene? Ma se così fosse vorrebbe dire che non potevi non crearlo, e che quindi proprio Tu, che ci hai voluto liberi, non potevi scegliere diversamente? In tal caso nemmeno Tu saresti responsabile del Male che avviene nel mondo, dal momento che non sei stato Tu a volerlo. E se non sei stato Tu,  chi mai può essere stato?   Vedi che ci troviamo in un bel paradosso: noi, tue creature, siamo liberi di scegliere tra Bene e Male, mentre Tu, nostro Creatore, non eri (non sei, non sarai) libero di crearci in modo diverso! Eh sì, perché se Tu fossi (stato) libero, significherebbe che hai voluto il Male, e quindi ricadrebbe su di Te, in ultima istanza, la responsabilità di tutto il Male che affligge le tue creature. O la parola “libertà” ha un significato differente a seconda del soggetto che la pronuncia o a cui si riferisce? Ma torniamo alla precedente domanda: se il Male non proviene da Te, da chi proviene? Se anche credessimo nel mito di Lucifero, dobbiamo credere che ci credi anche Tu, tanto da lasciartene soggiogare (o affascinare)? Non lo posso credere. Oppure in Te ci sono due seni, uno buono e uno cattivo, come nella psicodinamica di Melanie Klein? Difficile da credere anche questo. Allora come spiegare la necessità del Male? Perché se non è necessario a qualcosa o a qualcuno non ha nessuna giustificazione, quindi è assurdo. Ma Tu non sei assurdo, nevvero…?

11 pensieri su “A proposito del Caino di Saramago e della sofferenza degl’ innocenti

  1. Saramago è stato uno dei più fini letterati dei nostri tempi. La recensione di questo giornalista è pungente ed efficace, i miei complimenti. Non è affatto facile interpretare Saramago e la sua dialettica. Non a caso era inviso alla chiesa, ma diceva il vero. Un articolo sublime che merita il più alto riconoscimento.

  2. Ottimo articolo Dr Sguerso. Ottima recensione, ma il suo personale pensiero rimane imperscrutabile. Non conosco questo autore e temo non ne comprerò il libro. Di “opinionisti” c’è n’è una abbondanza. Io preferisco il silenzio “sacro” delle grandi biblioteche o ciò che è fruibile in originale sulle grandi biblioteche on line.
    Pensi che spesso vi ho invitato Lupo solingo e Carlo di Pietro, ma loro preferiscono gli “opinionisti”. Vaticani, ovviamente.
    Con stima, un caro saluto
    Joseph
    (nulla a che fare con il trasteverino)

  3. Il mio personale pensiero è rimasto imperscrutabile perché, come ha visto, caro Joseph (non trasteverino)nel mio articolo mi sono limitato a porre delle domande a Dio, domande a cui finora, che io sappia, Dio non ha voluto o potuto rispondere. E perché non ha risposto? Perché Dio non parla direttamente agli uomini ma solo attraverso altri uomini (i profeti) oppure attraveso la natura da lui creata, e gli uomini che parlano a nome e per conto di Dio parlano per figure o per enigmi o in parabole che devone essere a loro volta spiegate (neanche gli Evangelisti sono concordi su quello che ha veramente detto Gesù il Cristo, legga i Sinottici e il Quarto Evangelo e vedrà quante differenze!). Ma neanche la natura ha mai dato una risposta alle domande sulla sofferenza degli innocenti, anzi, come sappiamo e come vediamo, talvolta la natura divora i suoi figli…Dunque? Dunque il mio pensiero è in attesa di illuminazione (altro che illuminato!). Ma non dispero, e stia pur certo che continuerò a domandare finché non mi si attaccherà la lingua al palato!
    Quanto a Saramago, non lo definirei “un opinionista”, dal momento che è uno dei massimi scrittori portoghesi, ed europei, del Novecento.
    Con stima.
    Fulvio Sguerso

  4. “Ma Tu non sei assurdo, nevvero…?”
    dott. Sgerso, lei è un vero , sublime, “demonio”, mi tenta.
    A me è dolce naufragar nel “suo” mare.
    La frase che ho riportato, è sua?
    Tuttavia mi permetto di chiederle di fare questa domanda ad uno di quel MILIONE” di fedeli che sono accorsi, nonostante le ironie di tanti e le offese del sindaco di Milano, per acclamare il S. Padre e pregare insieme a LUI Nostro SIGNORE.
    Per ritornare a “bomba” per chi ha studiato un po di Teologia, sa bene che quanto detto da questo “tizio” sono solo una somma di luoghi comuni.
    Nostro Dio, per la sua immensa bontà ci ha “creato” a Sua Immagine e Somiglianza e proprio la Sua bontà ci ha voluti liberi(non avrebbe mai creato delle marionette).
    Come liberi sono tutti gli “Angeli” e gli Eletti che da SEMPRE si trovano a godere della Sua “vista”.
    Libero era Caino, Libero era l’angelo Lucifero(che Dio ce ne guardi e liberi)il più bello fra i “BELLI”.
    Il Male è nato un istante dopo la “CREAZIONE”.
    L’angelo Lucifero(che Dio ce ne guardi e liberi)il più bello fra i “BELLI”, non voleva accettare che un giorno una CREATURA mortale, GESù, potesse essere più potente di lui.
    DIO oltre ad essere somma Bontà, è somma Giustizia, ma sopra ogni cosa è somma POTENZA, è …”IO Sono”.
    Come ho scritto in un altro post, su questo giornale, DIO è “INCOERENTE”
    La SUA logica non è nostra logica, noi siamo tenuti a rispettare le Sue leggi, Lui non è tenuto a rispettarle.
    Lui non è “noi” lui è ALTRO.
    Se questo non le/vi sta bene, allora non è/siete un credente, lei è altro e per una logica umana, tutti, ne avranno le conseguenze.
    Lei ha fatto una domanda…………….mi permetto di risponderle: Dio è l’ASSURDO e sa perchè? per le ragioni che ho detto in precedenza e anche perchè ha ancora tanta pazienza e non “tira la catenella del c…o” e Pensa che in fin dei conti il sacrificio del SUO unigenito Figlio non è stato vano.
    in bocca al lupo

  5. Dottor Sguerso ma quanta pazienza avete lei e la sua garbata collega. Questo lupo spelacchiato non vi dà tregua. Io non ne ho tanta. Mi piace la sua analisi di Saramago.

  6. Grazie Marco. Riguardo alla pazienza potrei risponderti, se non sembrasse presunzione, che è la virtù dei forti. Quanto all’instancabile Lupo “guardiano del Tempio”(“Attenti al lupo”, cantava Lucio Dalla!), che cosa vuoi che ti dica? E’ un bell’esempio di obbedienza cieca, pronta ed assoluta. A che cosa? A un suo catechismo tutto personale, che non coincide neppure con quello ufficiale della Chiesa cattolica. Per esempio: non è vero, secondo il Catechismo, che Dio è “sopra ogni cosa somma Potenza”, secondo il Catechismo della Chiesa cattolica Dio è soprattutto verità e amore, è il Padre misericordioso della parabola, e, se proprio si vuole essere precisi, più che somma potenza è sommo atto, perché in lui niente è “in potenza” ma tutto è “in atto”, in quanto, sempre secondo il Catechismo “Dio solo è in se stesso la pienazza dell’essere e di ogni perfezione”, quindi, se in lui ci fosse qualcosa in potenza ma non in atto, non sarebbe l’essere perfetto che, sempre secondo il Catechismo, egli è. Inoltre non è vero che “Dio è incoerente”, caso mai, sempre secondo il Catechismo, “Dio è la Verità stessa e come tale non s’inganna e non può ingannare. Egli ‘è luce e in lui non ci sono tenebre’ (IGv 1,5). Il Figlio eterno di Dio, Sapienza incarnata, è stato inviato nel mondo ‘per rendere testimonianza alla verità'(Gv 18, 37)”. Altro che “incoerente”! Almeno stando al Catechismo della Chiesa cattolica.
    Un saluto da
    Fulvio Sguerso

  7. Mi dispiace smentirla dott. Sguerso, lei è un attento lettore, se è “vero” Il Vecchio e il Nuovo Testamento certamente troverà 100 punti in cui il Signore, secondo la nostra logica, si contraddice.
    -per quanto riguarda il sig. Marco, invece di offendere, entri nel confronto di idee, se ne ha.
    Chi scrive un articolo, una considerazione, penso che non si accontenti solo di acclamazioni cieche e “fideistiche”(questo lo potremmo lasciare ai politici che cercano consenso e adulazione), ma le obiezioni franche ci dovrebbero aiutare nel “crescere”,
    Certo vedo, purtroppo, che sono il solo su questo giornale che interviene su questi argomenti.
    Sarò un eretico, come afferma qualcuno, oppure sono l’unico che pensa ne valga la pena confrontarsi con tutti voi a “viso” aperto?
    Al di là di una frasetta in latino che, comunque, potrebbe racchiudere l’intera argomentazione, vedo che non ci sono altri che intervengono.
    MI mancano gli interventi di don Marcello, una volta scendeva “nell’ arena” del confronto franco e forte, oggi lo ritrovo ritirato solo sui suoi stupendi ANGELI.
    Penso che lo avete intimidito con le vostre offese, e lui ha preferito lasciare la lotta delle idee.
    ——-almeno non mi auguro che accetti le i vs, punti di vista.
    in bocca al lupo

  8. Io parlavo del Catechismo, non della Bibbia. Ora, per favore, signor Primo, mi dica dove, quando, in quale articolo, il Catechismo della Chiesa cattolica afferma che Dio si contraddice così nell’Antico come nel Nuovo Testamento. Non vorrei proprio “salire in cattedra”, ma se io parlo di mele e lei mi risponde parlando di pere, dov’è la smentita?
    Attendo fiducioso la sua risposta. Ma, per favore, non sposti il discorso, risponda alla domanda: dove e quando il Catechismo della Chiesa cattolica afferma che Dio è incoerente.
    La saluto e la ringrazio.
    F. S.

  9. Senta lupo non c’è bisogno di grandi discorsi per esprimere apprezzamento. Il Dottor Sguerso ha dato ampia prova d’essere un grande conoscitore dei vangeli e delle sacre scritture. Cosa si deve dire di piú oltre a questo. Non mi piace la violenza che mette nei commenti lei, lupo. Penso che sia fuori luogo e del tutto inutile. Io al posto suo mi chiederei davvero come mai nessuno sposa la sua ideologia e sono tanti a commentare con pure poche righe ma sempre commenti sono coloro che tanto le sono invisi. Io commento quello che mi piace o quello che non mi piace. Poche parole possono esprimere parecchio lupo in latino o in italiano. Buon lavoro e buona giornata.
    E sempre stima al Dottor Sguerso.

  10. @lupo
    Lupo ti avevo detto che eri un “eretico” il mio Joseph trasteverino. Se sei un Fedele “verace” non puoi cantare fuori dal coro.
    @Redazione
    Ho sempre apprezzato la libertà e la pluralità di idee di questo giornale. Non mi è sembrato corretto non pubblicare quattro miei commenti che non contenevano non solo nulla d’offensivo, ma, ci tengo a dirlo, uno era un complimento diretto a Padre Oliviero Ferro a cui spero, attraverso questo commento, giunga la mia stima.

    @Sguerso
    Una domanda a “Dio” credo proprio sia un problema mal posto. Certo sono argomenti che mettono a dura prova la Logica. Ecco perché non comprerò questo libro.

    Joseph (solitario)

  11. Dr. Sguerso, lupo solingo non può rispondere, perché nessuno gli ha detto che Gesù, in buona sostanza, era un Ebreo che voleva “riformare” se così possiamo dire, la Legge Mosaica. E poi … analizziamo il traduttor dei traduttori? …
    Cordialmente
    Joseph (solitari lettore di libri “sacri”)

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