Regione: Romano, gestione rifiuti da apparecchiature elettriche

La Campania si conferma la Regione dell’area Sud e Isole con i maggiori risultati di raccolta di rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche. Il dato si evince dal dossier, relativo al 2011, curato dal Centro di Coordinamento RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche) in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente e al Ciclo Integrato dei Rifiuti della Regione Campania. “Siamo orgogliosi”– ha dichiarato l’Assessore Regionale all’Ambiente Giovanni Romano – “che anche nel 2011 la Campania si sia confermata la Regione del Sud Italia che raccoglie il maggior quantitativo di RAEE. Sono stati messi insieme ben 15 milioni 706 mila chilogrammi di rifiuti elettrici ed elettronici: un risultato che evidenzia come in Campania l’attenzione dei cittadini sia in costante crescita anche rispetto a questa tipologia di rifiuto”. Il rapporto sara’ presentato ufficialmente il 5 giugno alla Regone Campania. Si tratta di un’analisi completa ed interessante in quanto abbraccia le singole realtà locali e gli aspetti della gestione all’interno dei diversi territori. “In questo modo” – scrive Danilo Bonato – presidente del RAEE, nella presentazione del dossier – “è possibile individuare i punti di forza e le criticità di un sistema che ormai lavora a regime con efficienza, ma che necessita di continui stimoli per rendere capillare e omogeneo il servizio di raccolta in tutto il Paese”. I dati sulla raccolta dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche sono la testimonianza che i cittadini della Campania sono sempre più predisposti ad effettuare la raccolta differenziata dei rifiuti. I Centri di raccolta della Regione sono 199 mentre 3 sono i Luoghi di raggruppamento creati dagli esercizi commerciali. Per tale ragione si calcolano 3,41 Centri di Conferimento ogni 100.000 abitanti. Al primo posto si attestano i rifiuti costituiti da apparecchiature refrigeranti seguiti da Tv e monitor. La Regione Campania sta attuando la scelta strategica di sostenere i Comuni nell’attuazione dei Piani di raccolta differenziata incentivando, ove possibile, un sistema di prelievo dei rifiuti, quale può essere quello domiciliare.“Ad oggi” – precisa l’Assessore Giovanni Romano – “sono 46 i Comuni già finanziati e 32 quelli per i quali è stato già predisposto l’impegno di spesa per oltre 40 milioni di euro. Sono risorse messe a disposizione dalla Regione poiché quelle di provenienza europea non sono ancora utilizzabili per effetto della procedura d’infrazione. A conferma della precisa volontà del Presidente Stefano Caldoro e dell’intera Giunta Regionale di porre l’ambiente tra i campi prioritari d’intervento”.