Salerno: Cirielli contesta attacchi di Maccauro

L’ On. Edmondo Cirielli, contesta l’attacco contro la politica ed i suoi rappresentanti mosso dal Presidente di Confindustria  Salerno, Mauro Maccauro. Si chiede nella consueta intervista rilasciata a Marina Santoriello per la web tv della Provincia: “Lui dov’era quando il Comune di Salerno non pagava l’Asi,  l’Ausino, il Cstp, mentre Bassolino e tutti i Comuni di centro-sinistra facevano fallire la Campania. Si accusano i politici di fare chiacchiere, ma vediamo che le fanno anche gli imprenditori”. Ed a proposito dell’esclusione del progetto di ammodernamento del raccordo SalernoAvellino dal programma “Cantieri Italia” ha detto: “Voglio vedere se il Presidente Maccauro è disposto a convincere il Comune di Salerno a firmare insieme al Presidente della Provincia un documento di protesta in difesa di quest’opera che è strategica non solo per la Valle dell’Irno e per il Comune di Salerno, ma per la Campania e l’intera Nazione”. Sulla celebrazione della Festa della Repubblica, l’On. Cirielli ha detto: “Siamo solidali con le popolazioni dell’Emilia, ma è una sciocchezza cancellare un momento di esaltazione della comunità nazionale. Sono contento che il Capo dello Stato sia intervenuto dicendo che occorre più sobrietà e dignità e che le cose vanno fatte con intelligenza e meno demagogia”. «La Provincia lavora da tempo per il territorio. Evidentemente il presidente Maccauro non se n’è accorto in tutti gli anni che è stato tra i leader dell’Associazione Industriali. Mi domando lui dov’era quando il Comune di Salerno non pagava l’Asi, l’Ausino, il Cstp, mentre Bassolino e tutti i Comuni di centrosinistra facevano fallire la Campania. Troppo comodo adesso gridare come se si è altro dalla politica, quando nella politica si svolgono certi ruoli, quando si è nati e vissuti insieme con la politica”. «Penso, invece, che sia un modo di dire tutti responsabili, nessuno responsabile – ha aggiunto – e per tirarsi fuori. Cerchiamo di essere seri, affrontiamo i fatti concreti specifici, basta con le chiacchiere, altrimenti si accusano i politici di farle, ma vediamo che le fanno anche gli imprenditori. Dica cose concrete, specifiche, su cui dobbiamo lavorare, entriamo nel merito delle vicende, smettiamo di parlare in politichese perché la gente ed anche io sono stanco di queste sciocchezze».  In merito all’esclusione del progetto di ammodernamento del raccordo SalernoAvellino dall’iniziativa “Cantieri Italia” del Governo, ha dichiarato: «Il presidente Maccauro potrebbe dire al governo dei banchieri e degli imprenditori di non strangolare il Sud. Soltanto noi politici siamo dovuti intervenire contro questo Governo per protestare perché la Campania era stata esclusa dalle compensazioni a favore delle imprese e adesso subiamo quest’altro scippo. Voglio vedere se il presidente Maccauro è disposto, insieme al presidente della Provincia e a convincere lui, visto che è bravo politicamente e va molto d’accordo con il Comune di Salerno, a firmare un documento per protestare per quest’opera che è strategica non solo per la Valle dell’Irno e per il Comune di Salerno, ma per la Campania e l’intera Nazione».  Il presidente Cirielli si è poi soffermato sulla Festa della Repubblica e sulle polemiche relative alla parata del 2 giugno. «Tutti siamo solidali con le popolazioni dell’Emilia e per quello che può accadere in qualunque altro posto d’Italia. Credo sia giusto che lo Stato abbia i suoi momenti di dignità e serietà sempre. Le Forze Armate svolgono un ruolo importante. È l’unico settore che ha ridotto all’osso le spese. È evidente che ci vuole più sobrietà, quando succedono disgrazie, ma l’idea di cancellare un momento di esaltazione della comunità, che è un modo per essere più coesi e richiamare la solidarietà verso tutti, è la solita sciocchezza e sono contento che il Capo dello Stato sia intervenuto dicendo che occorre più sobrietà e dignità, e che le cose vanno fatte con intelligenza e meno demagogia».