Salerno: GdF, sequestro beni a coniuge defunto boss
IL G.I.C.O. (gruppo di investigazioni sulla criminalita’ organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Salerno ha dato esecuzione ad un decreto di sequestro precauzionale ex art. 22 del d.lgs. n. 159/2011 (Nuovo Codice Antimafia) emesso dal Tribunale di Salerno – Sezione Misure di Prevenzione su richiesta della locale procura, nell’ambito di una richiesta di misura di prevenzione patrimoniale a carico del defunto Cirillo Giuseppe. Il medesimo, salernitano di origine ma emigrato in Calabria alla fine degli anni ’60, condannato per associazione mafiosa ed oggetto già in passato di misura di prevenzione personale, aveva creato una vera e propria organizzazione a delinquere dedita alle estorsioni e al racket nel territorio di Sibari (CS). Il sequestro ha colpito beni intestati alla moglie del Cirillo.Infatti, il provvedimento, il primo ad essere adottato dal tribunale di Salerno, è stato emesso ai sensi dell’art. 18, 3 comma, del d. lgs. n. 159/2011 in base al quale la misura di prevenzione patrimoniale può essere applicata anche in caso di morte del soggetto nei confronti dei successori a titolo universale o particolare, entro il termine di cinque anni dal decesso. Gli accertamenti patrimoniali eseguiti dalle fiamme gialle hanno evidenziato una notevole sproporzione tra il patrimonio accumulato ed i rediti dichiarati dalla consorte del defunto Cirillo. Nello specifico, complessivamente, sono stati posti sotto sequestro: 1 unità immobiliare; 2 locali deposito; 1 garage; 1 veicolo, per un valore superiore a 600.000,00 euro. Sottoposti a sequestro le disponibilità giacenti su due rapporti bancari il cui ammontare è in corso di quantificazione. La presente attività sottolinea ulteriormente l’attenzione posta in essere dalla locale procura della repubblica e dal corpo nell’aggressione dei patrimoni illecitamente detenuti dalle organizzazioni criminali.