Il virtuale…anche sui banchi!

di Rita Occidente Lupo

I libri, sembrano ormai osoleti per i numerosi studenti, che amano tarscorrere ore intere dietro il pc. In tanti a scegliere anche istituti superiori, in cui sia l’informatica, la disciplina preponderante. Almeno così credono quanti accedono ad istituti tecnologici, nella convinzione che discipline mnemoniche siano bypassate da apprendimenti avanguardisti! Non che Leopardi non sia più riesumato o che gli esperimenti fisici, abbiano riposto provette, solo che mouse e pc dominano la scena post pareti domestiche. Da tempo la proposta anche dagli scanni di Trastevere, di sostituire strumenti didattici di un tempo, con nuovi mezzi multimediali alla portata dei nuovi interessi. Tablet o pc, accanto alla Lim, per rendere la scuola al passo coi tempi. Certamente esistono tante difficoltà, che ampliano la forbice delle pie attese: in una scuola che si vede al lumicino di fondi, ancora lavagne in bauxite, graffiate, detengono l’angolo delle aule! In quanto ai testi scolastici, occorre precisare che la case editrici, da un bel pezzo si son attrezzate a far sì che i propri testi potessero incontrare il favore dei docenti, in seno alle adozioni. Pur restando la carta, la materia principale! E per chi ancora fa resistenza dinanzi al web, sostenendo che l’odore del petrolio ed il colore delle righe in bianco e nero, ancora abbia il suo fascino, non tutti i torti. Solo ch’è questione di tempo: tra qualche anno, in soffitta ed al macero la carta, occorrerà abituarsi a  saper leggere e scrivere solo in web!

2 pensieri su “Il virtuale…anche sui banchi!

  1. I tablet sono molto utili ai medici per scambiarsi rapidamente i dati clinici. Brava direttrice, sempre sull’attualità. Spero di poter essere presente questo pomeriggio alla presentazione del libro del Dottor Lembo, sarebbe un vero piacere rivederla in circostanze meno incresciose rispetto a quelle intervenute in campagna elettorale. Tanta stima.

  2. Cara direttrice, tutto ok, però trascura il fattore “costo”. Sicuramente se decadesse l’obbligatorietà dei “classici” adottati si potrebbero usare gli e-book gratuiti che la rete offre. Tra poco uscirà un tablet da 200 dollari con schermo 7 pollici. Un po’ piccolo, ma per i giovani occhi sono sufficienti. C’è un risvolto negativo, però. Con un tablet sul banco si può scaricare ad libitum la versione di Latino o di Greco appena appioppata come compito in classe. Con questa precisazione nulla si toglie alla bontà del suo articolo.

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