Salerno: Paolo Del Mese, verso il consiglio nazionale Dc

Rita Occidente Lupo

Il 1 giugno, in Capitale, il consiglio nazionale della Dc, che non s’è mai sciolta. Anche se, in questi anni, in tanti a rivendicare un simbolo, intorno ad uno scudo crociato, che non ha mai smesso di far parlare di sè. Alla luce della sentenza emessa dalla Corte di Cassazione, la storica balena bianca giammai defunta. Solo quiescente, dal 1994, ultima data che registrò all’opera l’anima democratica, la formazione che negli anni aveva enfatizzato l’alacre anima sturziana, alle prese con una Prima Repubblica ancora con tanto da insegnare alle nuove leve. Se qualcuno aveva creduto che i chiamati della prima ora avessero appeso al chiodo l’ideologia democratica, in errore. “Per la soppressione del partito occorreva una deliberazione del congresso mai verificata- dchiara l’on. Paolo De Mese-. Pertanto ci ritroveremo a Roma il prossimo mese, sotto l’egida del presidente del consiglio Silvio Lega, ultimo vice segretario nazionale del partito e di Gianni Fontana, più volte ministro. Saremo con  Giuseppe Gargani, Carmelo Puja, Clelio Dalila, Angelo Sanza, Luigi Baruffi e tanti altri, componenti dell’ultimo consiglio nazionale. Diversi gli argomenti al nostro tavolo: il tesseramento prioritario, l’indizione del congresso nazionale, l’elezione commissione garanzia statutaria. In qualità di membro della direzione nazionale, in rappresentanza anche dei Popolari per il Sud sarò davvero contento che al fine, tanta confusione, che in questi anni ha acceso il dibattito politico intorno al possesso dello scudo crociato, possa vivere una stagione serena. Anche se, tale querelle, permane un dato politico rispetto al quale emerge che la presenza democratica, è più che mai viva nel Paese e che si presenta a testa alta alle prossime competizioni nazionali, che richiederanno l’assunzione di decisioni  più possibili condivise dall’ara elettorale che ha fatto la fortuna del Paese.”