Regione: Baldi su suoli industriali

Via libera in Regione Campania per la modifica alla legislazione regionale in materia di suoli industriali. Ad annunciare il parere favorevole delle Commissioni III e IV è l’on. Giovanni Baldi. “C’era bisogno come non mai- ha dichiarato l’on. Baldi- di cambiare le regole del gioco in un campo in grandi difficoltà. Nelle nostre aree industriali ci sono troppe aziende chiuse in questo momento di grave crisi economica a discapito di chi magari vuole aprire una nuova attività e non può dare seguito al suo progetto imprenditoriale per mancanza di spazi idonei. L’intervento legislativo regionale vuole porre rimedio a tali incongruenze e snellire l’iter per la compravendita e il passaggio di proprietà  di tali suoli”. Sarà ora possibile, grazie all’inserimento nella vecchia legge dell’art. 10-bis (meccanismi di acquisizione) una più snella procedura burocratica per il riutilizzo dei suoli in zona industriale. L’art- 10-bis che recita così: In caso di cessazione dell’attività produttiva, alle aziende che hanno beneficiato per un insediamento industriale della concessione da parte dell’ASI di suoli acquisiti attraverso procedure espropriative è consentita la cessione ad un soggetto terzo dell’immobile e delle sue pertinenze previo parere positivo espresso dall’ASI competente su un piano industriale di insediamento di attività sostitutiva. La cessione resta vincolata alla realizzazione dell’iniziativa sostitutiva nei tempi previsti dal piano industriale validato dall’ASI. Decorsi inutilmente ventiquattro mesi dalla cessazione dell’attività produttiva senza che la medesima sia stata ripresa, ovvero senza che sia in atto un progetto di ristrutturazione o riconversione documentato. Ovvero che si sia attivata una diversa iniziativa da parte dello stesso soggetto imprenditoriale, ovvero non sia intervenuta alcuna richiesta di autorizzazione di cessione per altra iniziativa produttiva le ASI competenti per territorio sono abilitate ad acquisire i suoli ed i reliquati industriali su essi insistenti attraverso procedura espropriativa. Le acquisizioni, in aderenza alle originarie previsioni del Piano Regolatore Generate ASI che hanno consentito l’originaria assegnazione. Sono dichiarate opera di pubblica utilità, urgenti ed indifferibili, a richiesta dell’ASI competente. Le norme ASI relative all’assegnazione di suoli industriali prevedono, sotto pena di nullità degli atti di cessione, che i suoli ceduti per iniziative industriali, dopo ventiquattro mesi di inattività dell’azienda su di essa insediata, rientrano nella piena disponibilità della stessa ASI per la loro assegnazione per nuovi programmi produttivi ad altre aziende richiedenti, previo ristoro all’originario assegnatario o chi a questo sia subentrato nel titolo di proprietà soltanto delle somme a suo tempo corrisposte per la cessione dei suoli, senza alcuna maggiorazione.