Nocera Inferiore: Manlio Torquato riconfermato sindaco!

Rita Occidente Lupo

Manlio Torquato ha rincassato la fiducia popolare ed al di là dell’ astensionismo, che in questa seconda trance elettorale, l’ha fatta da padrona, riportando un notevole consenso cittadino, oltre il 63%. Una campagna elettorale che il centrista ha rivissuto, dopo il commissariamento e che non l’ha registrato stanco, nel riagguantare la fascia tricolore, brevemente conseguita. Ora Nocera dovrà fare i conti con lui, che in tema di bilancio al rosso, nel programma elettorale ha tracciato chiare coordinate a riguardo. Ma questo non è l’unico problema che affoga il Comune capofila dell’Agro: dai rifiuti all’Imu, una carrellata d’impellenze civiche, che guardano a Palazzo di Città. Se per Torquato, ora sarà la conta degli alleati a spartire gli assessorati, per Antonio Iannello, Pd, tutto sommato questa corsa elettorale non è andata per niente male. “Mi ritengo soddisfatto del risultato conseguito al primo turno, intorno al 20%- ha commentato dopo l’esito del ballottaggio- ed ora occorre lavorare per recuperare la fiducia civica, che ha fatto spaziare l’astensionismo.” “Ch’è sembrato la carta vincente- ha stigmatizzato il civico Luigi Cremone– di una competizione che ha tentato sempre di stare tra la gente, dalla parte della gente. Almeno questo il mio obiettivo, anche nella seconda parte, allorquando i toni si sono inaspriti nella guerra dei manifesti. Ora, rimboccarsi le maniche è doverso e continuare unitariamente a lavorare per risollevare le sorti di Nocera, quanto mi preme, avendo tastato la sensibile stima della popolazione, con l’oltre 30% di consensi.” “”Il sindaco, frutto dell’astensionismo- ha aggiunto Guido Verderosa, presidente dell’Associazione Per Le Libertà, che ha stilato la lista a sostegno di Cremone “Nocera per le Libertà”. Occorre fare un serio esame di coscienza, per comprendere come mai la disaffezione civica alla politica, stia sempre più ampliando il suo dissenso. Ma ora è tempo non di recriminare, bensì di lavorare compatti, per recuperare la vis politica urbana.” Il commento a conclusione da parte del presidente della provincia Edmondo Cirielli, tra mani strette e cittadini intorno a Cremone, non s’è fatto attendere: “La città ha perso due professionisti, Bellacosa e Cremone, in due turni, due opportunità valide per reggerne le sorti, piuttosto delicate. Il novello Sindaco si troverà già domattina alle prese con seri problemi, che gli faranno constatare come scotti la prima poltrona comunale. Siamo partiti tardi, il fatto di non avere assunto il simbolo Pdl, forse ha giocato a sfavore. Comunque il fatto che un terzo della popolazione abbia tributato a Cremone consensi, attesta che per questa buona fetta elettorale val la pena di lavorare: ovviamente non solo per questa, ma per l’intera collettività, che già conosce di fama la professionalità e lo spessore umano del senologo senza battute d’arresto. Perchè Cremone è colui che non s’è risparmiato in campagna elettorale il carico lavorativo, anzi ha dato prova d’attaccamento al lavoro e di servizio, vivendo una professione a pieno ritmo e non la politica per professione! Era e rimane una persona perbene e questo è inoppugnabile!”