Salerno: carta pari opportunità, Esposito “Amministrazione provinciale contro ogni forma discriminante”

E’ stata deliberata – nel corso dell’ultima  riunione di Giunta – l’adesione della Provincia di Salerno alla “Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro”.  La Carta – promossa negli anni scorsi da Fondazione Sodalitas, AIDAF, AIDDA, Impronta Etica, UCID, Ufficio Nazionale Consigliera di Parità, con l’adesione del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali e del Ministero per le Pari Opportunità – è una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da Amministrazioni ed  imprese di tutte le dimensioni, per la diffusione di una politica delle risorse umane inclusiva, libera da discriminazioni e pregiudizi, capace di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità. L’obiettivo prioritario si configura nella realizzazione di un ambiente di lavoro che assicuri a tutti pari opportunità e il riconoscimento di competenze individuali. “Con l’adozione della Carta – ha dichiarato l’Assessore Provinciale alle Pari Opportunità Pina Esposito – l’amministrazione provinciale intende contribuire alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro, impegnandosi al contempo a valorizzare le diversità all’interno dell’organizzazione, con particolare riguardo alle pari opportunità tra uomo e donna. Si tratta di un ulteriore e significativo contributo alla realizzazione di un percorso di miglioramento continuo delle pari opportunità all’interno della macchina amministrativa dell’Ente che, in questo modo, riafferma attenzione e sensibilità verso tematiche di assoluta rilevanza sociale”. La Carta fornisce un quadro di riferimento valoriale contenendo alcuni impegni programmatici basati su principi ed elementi chiave di efficaci programmi di cambiamento. L’adesione all’iniziativa prevede l’attuazione di alcune azioni concrete nell’ambito della Pubblica Amministrazione che adotta la “Carta” tra le quali si segnalano: Definire ed attuare politiche che, a partire dal vertice, coinvolgano tutti i livelli dell’organizzazione nel rispetto del principio della pari dignità di trattamento sul lavoro; Individuare funzioni alle quali attribuire chiare responsabilità in materia di pari opportunità; Superare gli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche organizzative; Monitorare periodicamente l’andamento delle pari opportunità e valutare l’impatto delle buone pratiche; Individuare e fornire al personale strumenti interni a garanzia della effettiva tutela della parità di trattamento; Fornire strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle persone, anche con adeguate politiche contrattuali, in collaborazione con il territorio, assicurando una formazione adeguata al rientro dei congedi parentali; Promuovere la visibilità esterna dell’impegno dell’Amministrazione, dando testimonianza delle politiche adottate e dei progressi ottenuti in un’ottica di comunità realmente solidale e responsabile.