L’Agesci e gli educatori omosessuali

Ancora una volta dobbiamo constatare con amarezza come l’attenzione dei media verso la nostra Associazione sia mirata a provocare “scandalo”, o comunque a cercare la notizia a tutti i costi, anche lì dove la notizia non ci sia.  Come AGESCI – Comitato Regionale Campano -, interpellato dai nostri associati, siamo meravigliati del rilievo dato da alcuni organi di stampa alla pubblicazione degli atti del seminario organizzato dalla rivista scout “Proposta Educativa” sul tema dell’omosessualità, in articoli dove gli interventi di alcuni relatori, stralciati dal loro contesto, sono stati presentati come la posizione ufficiale dell’Associazione. Un seminario che, al contrario, come è giusto che sia, ha inteso avviare un percorso di riflessione e che di certo non può esprimere la posizione ufficiale dell’Associazione, non avendone né il ruolo, né la rappresentanza, né il potere. Gli educatori dell’Agesci sono giovani della nostra società, ed è giusto che l’Associazione si interroghi su tutti quegli aspetti che costituiscono parte del quotidiano loro e dei ragazzi loro affidati: l’omosessualità, ma anche i soci adulti separati e/o divorziati, l’alcolismo, le diverse abilità, l’educazione alla legalità, la tossicodipendenza e ogni forma di dipendenza. Negli anni si sono succeduti diversi convegni e seminari su tali tematiche, ben più partecipati, ai quali la stampa non ha dato alcun riscontro. Così come del tutto indifferente è al quotidiano impegno dei capi scout e delle Comunità capi che operano in contesti di frontiera e socialmente difficili, contro ogni illegalità, sopruso e sopraffazione. Da ultimo in Sicilia un associato Agesci è stato minacciato di morte perchè impegnato per un voto amministrativo libero da condizionamenti e nessuno ne ha dato il giusto rilievo. Chiediamo alla stampa, o perlomeno a quella stampa sempre tesa a cercare la notizia sensazionale, e non l’informazione, di interpellare i nostri Quadri prima di pubblicare notizie che di sensazionale non hanno nulla. L’unico organo che può esprimere, a norma di Statuto, la posizione e l’indirizzo politico dell’associazione è il Consiglio generale, che già quest’anno, con l’approvazione del nuovo Progetto nazionale, ha dato avvio a nuovi percorsi, che potranno portare l’Associazione, da qui a quattro anni, ad esprimere una posizione ufficiale.  E’ vero che fa più rumore un albero che cade di una foresta che cresce:  ma ci piacerebbe che la stessa stampa che oggi ha presentato gli scouts dell’Agesci come omofobi, pubblicasse un domani un articolo che racconti del quotidiano sacrificio dei nostri capi nel seguire la crescita di ragazzi, adolescenti e giovani; dei ventimila nostri rover e scolte che sin da ora si sono messi in cammino per realizzare il sogno della Route nazionale nel 2014…ma, come dicevamo, il sacrificio quotidiano non fa notizia.

Agesci – comitato regionale campano

 

 

Un pensiero su “L’Agesci e gli educatori omosessuali

  1. ok, giusta la precisazione visto il grande impegno degli scout. Però qual’è la posizione della vostra associazione: può o non può un gay diventare scout?

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