Un’associazione a supporto della scuola pubblica
Nel dicembre del 2010, a seguito dei consistenti tagli alla scuola elementare imposti dalla Riforma Gelmini, un gruppo di genitori del XII Circolo “Oberdan” di Napoli si riunì in un’ associazione di volontariato, “Un uovo mondo”, per offrire un’opportunità in più ai bambini e per denunciare un vuoto che feriva perché colpiva i più deboli. Grazie ad una convenzione con la suddetta scuola, l’associazione ha risposto ai tagli con spirito di iniziativa e solidarietà organizzando, due volte alla settimana, laboratori pomeridiani finalizzati a stimolare i bambini sul piano della creatività, dell’espressione e della conoscenza di sé. Sinora ne sono stati proposti vari, aventi ad oggetto teatro, musica, pittura, ceramica, robotica, filosofia per bambini e danza, specificamente gratuiti per gli alunni appartenenti a famiglie in difficoltà. Gli oggetti ivi realizzati vengono venduti in mercatini solidali, contribuendo in siffatta maniera ad autofinanziare la stessa associazione. L’obiettivo è quello di “assicurare a tutti i bambini, superando le barriere della loro differente estrazione sociale, una crescita armonica e serena” – spiega Patrizia Iorio, membro di “Un uovo mondo”- “e per poter offrire a ciascuno di loro le stesse possibilità, e, quindi, per poter allargare l’utenza coperta dalle nostre attività abbiamo deciso di partecipare come associazione al “Bando per le comunità nascenti”, con un progetto sui temi della solidarietà e dell’aggregazione tra i bambini e le famiglie del quartiere”. Il bando, nato dalla collaborazione tra Fondazione di Comunità del Centro storico di Napoli, il quotidiano il Mattino, la fondazione Con il Sud ed il Banco di Napoli, ha avuto una rilevante partecipazione di progetti e dopo un’attenta selezione ne sono arrivati al rush finale 5, tra cui anche quello di “Un uovo mondo”. Nel contempo l’associazione continua a propagandare le sue attività di divulgazione perché l’adesione delle famiglie ad esse possa crescere continuamente, atteso che sono proprio i genitori a collaborare alla loro piena riuscita in base alle proprie possibilità e competenze. Si ritiene, difatti, che la riduzione di orario seguita all’ultima riforma scolastica, penalizzando lo sviluppo dei bambini, soprattutto di quelli che non riescono a trovare sufficienti stimoli nel proprio ambiente familiare, possa essere compensata grazie all’apporto specifico di precisi progetti a carattere sociale. Si vuole in tal modo dare ai bambini l’esempio dell’impegno e della solidarietà, affinchè essi comprendano cosa significhi essere cittadini consapevoli e come si possa tentare di migliorare una comunità. In quest’ottica l’8 maggio “Un uovo mondo” organizza un incontro aperto dalle ore 14 alle 15, presso la scuola elementare “Oberdan” XII circolo, a Napoli invitando Enti, Associazioni, Scuole di quartiere ad assistere ai laboratori pomeridiani gestiti dall’associazione ed a condividere una buona esperienza di collaborazione tra famiglia e istituzione scolastica, tesa al benessere ed alla crescita della stessa comunità. E’ prevista anche la partecipazione dei rappresentanti istituzionali municipali, comunali e regionali, di numerosi esponenti della società civile del centro storico di Napoli nonchè del console generale degli Stati Uniti. Si vuole così propagandare la risposta dell’associazione ai tagli della scuola pubblica, cioè diffondere la creazione di un modello di welfare di tipo solidale, che comporti l’impegno e l’assunzione di responsabilità di fronte a chi ha più bisogno. Chissà che questo esempio non possa essere seguito anche da altre realtà territoriali della Campania, anche se per il momento ci accontentiamo di fare da cassa di risonanza alle parole, agli intenti, ma, soprattutto, alle speranze di “Un uovo mondo”.