Salerno: Pd, I collezionisti di fallimenti

Ci vuole davvero un coraggio ardito e temerario per scrivere una lettera come quella che il coordinatore del Pdl e l’oramai sempre più sparuto gruppo consiliare hanno inviato al Sindaco di Salerno. I collezionisti di fallimenti, amministratori di un Ente (la Provincia) che si sta sciogliendo per manifesta inutilità, rivendicano, prima di organizzarlo, il boicottaggio al trasporto pubblico locale nel comune capoluogo, ultimo esempio, solo in ordine di tempo, di una politica squadrista, degenerata, completamente lontana dagli interessi delle nostre famiglie e della nostra gente. Squallore e vergogna per una provocazione irresponsabile, che dovrebbe inorridire tutti quelli che hanno un minimo di rispetto per le Istituzioni e per la civiltà. 14 milioni di debiti della Regione amministrata dal Pdl. Carburante e altri servizi non pagati. Tre liquidatori nominati, invece di uno soltanto, in un crescendo lottizzatorio e predatorio, al cui cospetto, la vecchia e vituperata Atacs sembrerebbe la BCE. Che dobbiamo dire più? A chi aspettano i Sindacati provinciali e regionali per sollevare a Napoli una questione così grave, così grossolana, così evidente? Dobbiamo davvero continuare a sentirci dire, come ha fatto sulla stampa un sindacalista locale della CGIL trasporti, che saremmo tutti uguali? Uguali chi? Quelli che difendono i lavoratori salernitani, il trasporto pubblico e la verità con quelli che si vendono il trasporto pubblico e i lavoratori a chissà chi? 

Nicola Landolfi