Baronissi: scossa di terremoto, feriti e dispersi alla scuola S.Francesco, un test

Ore 11: forte scossa di terremoto avvertita a Baronissi.  Oltre cento bambini della scuola S.Francesco evacuati e tratti in salvo. Due feriti lievi trasportati in ospedale. Un disperso, poi ritrovato a distanza di mezz’ora all’interno dell’edificio. Nessuna vittima. È il bollettino finale delle operazioni di soccorso svolte dalla protezione civile comunale e dal 118 dell’Humanitas: più di cinquanta volontari, due ambulanze ed altrettanti mezzi della polizia municipale impegnati per la messa in sicurezza della scuola elementare del quartiere Cariti. Terremoto finto, stavolta, per fortuna. Ma un intervento reale. Vera l’evacuazione. Vera la messa in sicurezza. Finti i due feriti e il disperso “interpretati” da altrettanti bambini della scuola. «È importante trovarsi pronti sempre – hanno sottolineato il sindaco Giovanni Moscatiello e il delegato alla Protezione Civile Anna Petta – l’esercitazione di oggi è stata una prova utile per tutti, sia per i volontari del nucleo comunale impegnati in questi mesi nella formazione, sia per gli alunni della scuola elementare. Ripeteremo il test a breve per simulare la messa in sicurezza di un’intera frazione del territorio». Bambini a lezione pratica di terremoto. Stamane si è svolta la fase conclusiva del corso “scuola sicura” condotto dai volontari della protezione civile comunale coordinata dal vice sindaco Anna Petta, con i responsabili Giuseppe Rago e Alessandro De Chiara. Teoria e prassi: cosa fare in caso di terremoto, ma soprattutto quali sono le cose da non fare. La finta scossa, avvertita alle 11, ha messo in moto la macchina dei soccorsi, con l’Sos partito dal comando di polizia municipale e l’immediato invio delle ambulanze e dei mezzi di protezione civile nel quartiere Cariti per l’evacuazione e messa in sicurezza della scuola elementare S.Francesco. Un test che ha coinvolto docenti, collaboratori scolastici e alunni, impegnati ad eseguire tutte le manovre previste dal protocollo. Spettatori della simulazione anche i volontari de “La Solidarietà”, i carabinieri di Baronissi e la Guardia Forestale.