Marina di Camerota: meeting del mare

Annacaterina Scarpetta

 “Non spegnere il respiro, cercalo dove si nasconde e quando si interrompe. Senti da dove vieni e dove va e, mentre sembra, che consumiamo ossigeno, in realtà pensa che lo stiamo producendo in questo nostro incontro.” L’incontro in questione è il meeting del mare 2012 e queste sono le parole utilizzate dagli organizzatori per annunciare il tema di quest’anno: il respiro. Il meeting del mare 2012 è un’iniziativa che ogni anno inaugura la nuova stagione coinvolgendo in particolare i giovani. I consensi degli ultimi anni sembrano, però, evidenziare che anche ilmondo degli adultinon disdegna un evento così fresco e divertente. La location che nel periodo estivo è sotto l’attenzione e l’interesse di tutti i campani (e non solo) è la splendida Marina di Camerota che, già in fibrillazione, si prepara ad accogliere tutti coloro che certamente non mancheranno. Ed è sempre la costa cilentana che ospiterà concerti, convegni di letteratura, spettacoli circensi, mostre fotografiche, stage di musica, rassegne di danza e molto altro! Un’ottima occasione anche per gli artisti e le band emergenti che, dopo una selezione, potranno, per una sera, abbandonare le loro camerette per esibirsi con passione difronte ad un vero e proprio pubblico. Saranno, quindi,giornate ricche di emozioni e divertimento quelle del week end da venerdì 1 a domenica 3 giugno con ingresso totalmente gratuito. Ospite d’eccezione previsto per l’ultima serata J-ax, ex leader degli Articolo 31, oggi cantante molto amato dal popolo giovanile per la sua schiettezza e sincerità.

 

Un pensiero su “Marina di Camerota: meeting del mare

  1. Questa del respiro l’aveva detta con più stile Yoko Ono a John Lennon al primo incontro. Stessa atmosfera “frivola” che negli anni ’60 era la normalità di un benessere traboccante.
    Tornando ai suoi organizzatori, in effetti l’ossigeno lo consumano (pazienza) speriamo non consumino denaro pubblico. Coi tempi che corrono ci sarebbe bisogno di scrivere attorno noiose prospettive di iniziativa indivisuale al lavoro. Ma questo “popolo giovanile” lavora e produce o si diverte aspettando? Veda anche questo aspetto nel suo frizzante articolo.
    Carla

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