Agro-Nocerino-Sarnese: chiusura campagna elettorale, Cirielli per Cremone

Rita Occidente Lupo

Silenzio, chiusura della campagna elettorale amministrativa. Schiodare l’ultimo piolo,  con tanto di martello e chiodi o con altri utensili del mestiere, per il palco o la tribuna elettorale, in omaggio a candidati arringanti piazze curiose di novità, in attesa di venti nuovi, idee nuove, programmi nuovi, l’imperativo categorico nel day after odierno. Atti a rimuovere la stasi, la crisi, il malumore, i pronostici negativi…ma semplici uomini, armati semmai di tanta buona volontà, ma pur sempre uomini e non taumaturghi, capaci di poter coniare ricette doc, solutive alla crisi imperante, che dilania il Paese. Tra tanti volti, ancora Comuni incartati, invasi da striscioni e materiale propagandistico, più o meno nel rispetto degli spazi elettorali previsti, che finisce quasi sempre per esser un’utopia, per i censori dell’ultim’ora, armati di bastone e colla, per superare e sopraffare i rivali, imponendo il proprio sorriso o la propria postura di profilo. Poi, le contraffazioni post elettorali, intasano l’erario a singhiozzi! Anche nell’Agro-Nocerino-Sarnese, i Comuni al voto amministrativo per il 6 -7 maggio, tra una sfilza di candidati: da  quelli inferiori a 15.000 abitanti, come Bracigliano (circa 5000 residenti), a Nocera Inferioresuperiore a 15.000. Una campagna decisamente accesa quella in questi 2 Comuni: nel primo, la voglia di strappare il consenso all’ex parlamentare Gianni Iuliano, già vice presidente della Provincia di Salerno e sindaco per due mandati, da parte della lista opposta capeggiata da Antonio Rescigno; a Nocera Inferiore, l’ebollizione per il commissariamento dello scorso anno, dalle urne ballottate. Se Iuliano ha tutti i numeri per vincere ancora una volta, programmi alla mano ed idee ben chiare, la prima poltrona comunale, a Nocera Inferiore, a Luigi Cremonesenologo oncologo, Presidente del Registro Tumori provinciale e già presente in altre competizioni elettorali, non da meno la sorte arriderebbe in termini di stima e di assenso popolare, avendo sempre connotato la sua professionalità, come Iuliano, d’autentico spirito di servizio. Pare proprio che la politica si sia infilata da un bel pezzo tra gli eredi ippocratici, anche se già dalla Prima Repubblica ci si poneva l’interrogativo come fare a coniare un nuovo modello sociale, per uomini capaci di transitare dal bisturi alla poltrona comunale! Ma, con la Seconda Repubblica, solo un amarcord! In tanti, anche nell’Agro, medici-sindaci, che vivono entrambe  le professioni ed il ruolo amministrativo. Tra accese tensioni, che a volte rendono colorite le foghe elettorali, il gossip che, come di routine s’intrufola anche nei luoghi meno attesi, la voglia di poter apporre il proprio autografo ad una svolta civica. La disponibilità, se non altro, di poter contribuire con onestà intellettuale, al risanamento del connettivo urbano, attraverso idee ed occasioni. Per Cremone, che riesce sempre ad esser equilibrato tra tanto lavoro, come per Iuliano, che non ha mai chiuso l’uscio del suo studio oculistico neanche quando ricopriva contestualmente la carica di Senatore e di Sindaco, la vittoria amministrativa significherebbe per entrambi i Comuni poter contare su uomini spendibili pragmaticamente nella vita quotidiana, in tema d’ambiente, salute, politiche sociali ed altro ancora. “Sono lieto che Cremone abbia scelto di affrontare una competizione per la città- ha proluso il presidente della Provincia Edmondo Cirielli– e che le liste civiche che lo sostengano siano al servizio dell’intera collettività, pur senza il simbolo del Pdl. La caratura professionale e l’onestà morale, rendono il candidato forte d’una stima popolare che senza alcun dubbio gli sarà tributata dalle urne. Nocera, a me particolarmente cara non solo per tradizione familiare, permane comunque nel mirino d’attenzione provinciale, grazie anche ad elementi di spicco, come l’assessore provinciale Adriano Bellacosa, ad un passo dal traguardo lo scorso anno e solo per una propaganda sleale, poi sconfitto. Con Cremone, Nocera potrebbe avere davvero un volto diverso e recuperare sotto ogni profilo!” “Le fasce deboli sempre alla mia attenzione- ha concluso Cremone– in quanto uno dei nostri elettori, di ben 103 anni, verrà a votare specificamente. Se sarò sindaco, lui siederà al mio posto per una mattina! Quote rosa? Un’offesa enunciarle tali: metà donne e metà uomini nell’assise comunale! Il mio, un impegno per servire, come ho sempre fatto, senza voler essere arrogante al potere!” “Continueremo ad attivarci per reperire fondi ed esorcizzare il panico disoccupazionale, specialmente per i più giovani- con piglio deciso Iuliano ad una folla traboccante- affinchè sia la meritocrazia la bussola delle scelte. Anche per il rilancio economico del nostro paese, mortificato da venti contrari alla legalità nell’Agro, più che mai drizzeremo la guardia, per continuare ad offrire serena vita civica.” Inoltre  ha voluto ricordare le vittime della frana che, il 5 maggio 1998, colpì Bracigliano e i comuni limitrofi:  in quella circostanza, maggioranza e opposizione lavorarono con abnegazione, unite al punto da essere state indicate quale esempio da seguire dalla istituzioni sia locali, che nazionali. Il sindaco uscente, Ferdinando Albano, ha annunciato che proprio nel pomeriggio, l’Arcadis, dopo 2 anni, ha sbloccato finanziamenti per 1.350.000 euro da destinare all’area fieristica di Bracigliano, rimarcando il grande risultato raggiunto dalla sua amministrazione nella raccolta differenziata che, partita dal 44% nel 2008, è giunta a sfiorare il 67% nel 2012, guadagnandosi il premio Legambiente, per essere uno dei comuni italiani più virtuosi. L’ex senatore, nel suo appello al voto, ha voluto rivolgersi allo sfidante Rescigno, chiedendogli di spiegare i motivi per cui il centro servizi territoriali, di cui è stato presidente, è fallito, perché abbia beneficiato della doppia indennità di vice sindaco e di presidente della comunità montana, nonché del diniego al confronto più volte chiesto. Cremone invece, non ha minimamente menzionato gli altri tre sfidanti, Iannello, Torquato e Milite, andando dritto nel suo discorso sulle sue intenzioni. Insomma, i due, non prendendo a prestito da alcune iniziative o stampelle dell’ultim’ora, appannaggio di chi si deve sempre appoggiare ad una carica o ad un ruolo istituzionale, per sentirsi qualcuno, hanno del proprio in termini d’idee e di cultura: ed anche per poter vivere dando alla politica e non prendendo dalla politica, come attestato dal programma elettorale nel quale spicca, la rinunzia all’indennità amministrativa. Il che, in tempi di disagio economico, segnale palese di come s’intenda davvero amministrare con parsimonia, dettando in primis l’esempio! Gli scroscianti applausi al termine del loro comizio di chiusura, con l’appello al voto, un corale assenso: il cuore, che entrambi hanno voluto nel proprio simbolo elettorale, occorrerà monitorare se vincente, dallo spoglio di lunedì!

Un pensiero su “Agro-Nocerino-Sarnese: chiusura campagna elettorale, Cirielli per Cremone

  1. Si può appoggiare 2 uomini sebbene appartengano a schieramenti diversi? Sì se valgono assolutamente sì! Cremone a Nocera e Iuliano a Bracigliano sono sicuramente persone, che, per la propria storia personale, possono attrarre la simpatia del popolo al di là delle bandiere!

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