Salerno: campagna problemi alcolcorrelati nei luoghi di lavoro “I work, no drink”

Questa mattina, presso la sala conferenze dell’Asl Salerno, è stata presentata la campagna di comunicazione sociale “I work, no drink” per la prevenzione dei rischi e dei problemi correlati all’uso di bevande alcoliche nei luoghi di lavoro. All’incontro erano presenti il subcommissario dell’Asl Salerno Marisa Annunziata, il direttore dell’U.O.C. Medico Competente dell’Asl Salerno Ferdinando Crescenzi, il direttore del Sert di Cava de’Tirreni Ciro Armenante e il responsabile del Centro Alcologia del Sert di Cava de’Tirreni Aniello Baselice.La campagna  è uno  degli strumenti dell’attività di sensibilizzazione del mondo del lavoro  previsti dal progetto sperimentale “I work, no drink”  – Io lavoro, non bevo – promosso e finanziato dalla Regione Campania e realizzato dall’ASL Salerno attraverso l’Unità Operativa Sert di Cava de’ Tirreni, in collaborazione con l’U.O.C. Medico Competente, l’INAIL, Confindustria e CPT Salerno, Medilam, AICAT (Associazione Italiana Club Alcologici Territoriali). Il progetto viene proposto sui luoghi di lavoro con il coinvolgimento attivo di tutti gli attori (datori di lavoro, referenti aziendali per la sicurezza sui luoghi di lavoro, dipendenti, organizzazioni sindacali)  nella provincia di Salerno. La salute ed il benessere sono elementi essenziali per lo sviluppo personale, sociale ed economico, tutelati dal diritto a richiedere informazioni corrette sulle modalità più giuste per salvaguardarli. La promozione della salute nei luoghi di lavoro si attua attraverso la corretta applicazione delle normative, la qualità degli ambienti, l’organizzazione del lavoro, la gratificazione professionale e l’adozione di stili di vita sani. Il consumo di bevande alcoliche è uno dei fattori che influenzano lo stato di salute e di benessere durante il lavoro. I luoghi di lavoro rappresentano uno degli obiettivi strategici per lo sviluppo di programmi di protezione della salute dei rischi alcolcorrelati. In Italia ogni anno  circa il 20% dei circa 940.000 infortuni denunciati all’INAIL sul lavoro – con durata di inabilità superiore alle tre giornate – accadono con modalità per le quali l’assunzione di alcolici sembra influire in maniera significativa. Una percentuale compresa tra il 4 e il 20% di tutti gli incidenti che capitano sui luoghi di lavoro  risulta essere alcolcorrelata. Ciò significa che dei 940.000 infortuni segnalati, 37.000-188.000 trovano la loro causa nell’uso di alcol. Per quanto riguarda il rischio di incidenti stradali a seguito dell’assunzione di alcolici, questa tipologia di incidente rappresenta più dell’11% del numero complessivo degli infortuni sul lavoro all’anno in Italia. Questi possono essere legati sia al percorso casa lavoro (infortunio “in itinere “) che a spostamenti nell’ambito dell’orario di lavoro.