Nudità…lavorativa!
Pin up e lingerie raffinata, out. Nudo a tutto campo, per lavorare! La proposta scandalosa, lanciata da un’azienda inglese di software, nel Backinghamshire, unica referenza curriculare, per l’assunzione. La Nude House, casa del nudo, vanta uno staff femminile scoperto. Gli uffici, molto accoglienti, nel rispetto della privacy del singolo lavoratore, che intende programmare in totale libertà e senza costrizioni. Un inno al nudismo a squarciagola, senza tema di falsi pudori. Ovviamente non mancano perplessità sull’armonia delle forme e sulle eventuali silhouettes da usare anche come immagine aziendale. Ma questo non appare un deterrente, ad un primo acchitto, per la propria richiesta d’assunzione. Inizialmente, la freddezza del web, con la nudità corporea, un binomio interrogativo, ma oggi i clienti dell’azienda sanno che la Casa del Nudo, opera non come hard, ma specchio pubblicitario e che, per poter reggere la competitività sul mercato, non teme di usare strumenti propagandistici, anche discutibili!