I giovani e l’amore

Annacaterina Scarpetta

Per quanto i giovani possano essere diversi l’uno dall’altro tutti prima o poi vengono rapiti dal sentimento che fa più soffrire, sognare, riflettere ed immaginare: l’amore. Ma come si rapportano a questo vortice di emozioni? Quello che gli adulti rimproverano maggiormente ai ragazzi di oggi è la mancanza di romanticismo, di parole dolci e di tutto quel gioco di sguardi e corteggiamenti da cui tutto prendeva gradualmente forma e sostanza. “Le ragazze di oggi non si fanno desiderare. L’uomo non fa più l’uomo semplicemente perché non ne ha più bisogno. Oggi è tutto molto più esplicito e diretto.” Queste le parole di una nonna che guardando il mondo attraverso gli occhi di suo nipote, si rende conto di quanto le cose siano cambiate. Non si lanciano più sassolini alla finestra solo per incrociare per un attimo lo sguardo dell’amata. Non si cantano serenate a squarciagola per dimostrare la propria devozione. Non si scrivono poesie e lettere per parlar d’amore. Questi gesti vengono ritenuti dalla maggior parte dei giovani di oggi banali o addirittura ridicoli semplicemente per il fatto che oggi non si penserebbe mai di fare un’azione del genere. Molti giovanissimi quando per la prima volta vengono a contatto con questo sentimento, dimenticano quanto sia bello ed importante assaporare ogni cosa nei giusti tempi e si lanciano in relazioni affrontandole con assoluta superficialità. “Oggi tutto gira attorno al sesso! Ragazzine di appena tredici anni, si concedono totalmente ed immediatamente senza neanche aver il tempo di pensare e capire realmente cosa comportano delle loro scelte”. E sono proprio le parole di una ventenne salernitana che ci portano a riflettere. Troppo spesso, un sentimento così magico e profondo viene reso insignificante da adolescenti che pur di dimostrare a se stesse e agli altri la loro maturità, bruciano le tappe e non solo. Infatti la cosa più triste è che queste ragazze, ma anche ragazzi, distruggono la possibilità e l’occasione di conoscere il mondo dell’amore scoprendone passo per passo tutti gli aspetti, in modo da rispettare prima di tutto se stesse. “Non siamo tutti così!” ci tiene a specificare Federica di diciassette anni “Molti di noi ancora credono in certi valori e sono alla ricerca della favola. L’amore è la vera forza che muove il mondo e l’unica cosa che nessuno può portarci via. Io, come altri ragazzi della mia età, ho voglia di innamorarmi perché, secondo me, non c’è cosa più bella al mondo.” E sono proprio le ragazze come Federica che ci spingono a sperare e a credere che non è davvero tutto perduto. Quello che tutti ci chiediamo è: il sentimento che ha ispirato gli artisti di tutto il mondo e di tutti i tempi, riuscirà a riportare i giovani del XXI secolo sulla via del romanticismo e del buonsenso?

 

 

 

5 pensieri su “I giovani e l’amore

  1. Si basa su dei dati o va a ruota libera? Che cosa ne sa, lei, se gli adulti rimproverano ai givani qualcosa oppure no? L’amore è un fatto del tutto personale e scriverne in questi termini è riduttivo. Torni a scrivere su qualcosa di concreto.

  2. Certo che si basa su dei dati! Ho intervistato dei giovani salernitani ed anche molti genitori. Il risultato è questo ed è tutto rapportato alle risposte (che trova virgolettate) che mi hanno dato. Non c’è nulla di inventato o personale!

    Annacaterina Scarpetta

  3. Questo non si evince dall’articolo. Non mi pare che il campione statistico sia tale da farle inferire considerazioni così generali. Forse l’articolo sarebbe risultato più concreto e fruibile scrivendo a ruota libera e basta. Non crede?L La mezza scienza è nemica del sapere.

  4. La ringrazio. Le sue argute opposizioni mi sono di stimolo. E’, sicuramente, mio interesse migliorare.
    Cordiali Saluti.

  5. La mezza scienza è nemica del sapere? Ora bisogna vedere perché Corinna è così piena di risentimento nei confronti del tuo articolo che io trovo, in realtà, molto dolce e appassionato….comprese le interviste. Nulla da eccepire quindi. Brava Annacaterina, si legge in un baleno e non ci sono intoppi.

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