Nocera Inferiore: Cremone, un Sindaco “normale”

Rita Occidente Lupo

Una campagna elettorale in ebollizione, quando a scendere in campo, uomini con idee ben chiare, bypassanti sagrestie partitiche e logiche politiche. Capaci di transennare il pubblico, rendendolo accessibile nel momento in cui è in ballo la cosa pubblica, da gestire ogni giorno per il bene comune. Un nutrito programma, quello snocciolato nel Comune capofila dell’Agro,  Nocera Inferiore, che registra la sfida amministrativa con un candidato in camice bianco. Luigi Cremone, apostolo del bisturi oncologico, ma amante della politica dalla parte della gente: quella che ogni giorno intreccia il quotidiano tra mille incertezze future, in piena crisi economica. In un momento arduo per la politica nazionale e critico, per quella di casa nostra, Cremone, spalleggiato da 6 liste civiche, con idee chiare e determinate, come nel suo stile interventista. Perentorio, ma estremamente semplice, con tratto di piena disponibilità, come tanti lo conoscono, in corsa verso Palazzo di Città, per una governabilità che popolarmente attesa da tempo, dopo il mortificante commissariamento, tallona chi intende occupare la prima poltrona comunale. Suo vademecum elettorale, parte dalle priorità che la città implora. Dal bilancio comunale al rosso, alle politiche giovanili. Dal verde, alle politiche sanitarie. Un Sindaco “normale”, una persona che, al passo coi tempi, sa incarnare i bisogni della gente, senza mistificanti ruoli. Continuando a restare coi piedi a terra, andando ogni giorno nei reali bisogni della popolazione, che guarderebbe alla Casa Comunale, come a quella del cittadino, senza steccati separatistici. Cremone non ama amplificanti rumors nè clamori di sorta. Bandendo orpelli, senza enfatici proclami o promesse da marinaio, schematicamente nel suo programma, un ruolo speciale per i giovani, futuro della memoria, come per quelle istanze che ogni giorno gravano la vita civica: dalla Tarsu, alla disoccupazione. Un Sindaco per la gente, senza pretesa di primogeniture che non rispecchino il servizio: come quello che svolge indefessamente da anni, nella sua professione sanitaria. Encomiabile la sua caratura professionale, che lo vede anche a capo del Registro Tumori provinciale: l’ambiente e le sue mille problematiche, incidenti notevolmente sull’incremento di casi di mortalità tumorale proprio nell’Agro-Nocerino-Sarnese. L’impegno di Cremone, con la sua nutrita squadra per una Nocera alla riscossa, in un’accattivante fruizione anche turistica, sì da poter essere inserita in circuiti promozionali provinciali, appetibili ad ogni sorta di visitatori. Un Sindaco “normale” nell’accezione più ampia che il termine ascrive, in uno spaccato epocale in cui tale appellativo, nostalgico amarcord. Ovviamente, senza rinnegare il suo ruolo medico, Cremone, da sindaco, coniugherebbe professione medica e politica, in un binomio inscindibile, nella convinzione che la politica, allunga lo sguardo verso il prossimo, oltre il camice bianco!