Salerno: la Pasqua dei Figli delle Chiancarelle

La Pasqua delle Chiancarelle è finita nel miglior modo possibile: i figli delle chiancarelle hanno rotto, come promettevano, le uova nel paniere a Vincenzo De Luca. Sabato scorso numerosi salernitani si sono recati al Bar No Stress per “sottoscrivere” i BOP (Buoni Ordinari delle Pullanghelle) destinati a sostenere economicamente Italia Nostra nel ricorso al Consiglio di Stato contro la costruzione del Crescent. Bastava un’offerta libera per aggiudicarsi uno dei BOP, che sono a tiratura limitata, con numero progressivo e filigranati, e che sono andati letteralmente a ruba.  I BOP emessi dai Figli delle Chiancarelle sono solo cento, il numero 100 sarà messo all’asta su EBAY mentre i primi dieci saranno messi in vendita su internet per consentire ai simpatizzanti del gruppo che risiedono all’estero di ottenerli. Non sono previste ristampe perchè l’obiettivo dei FDC è quello di raggiungere quota 1300€ per pagare due dei tre ricorsi presentati da Italia Nostra al Consiglio di Stato, e il gruppo si fida della generosità dei suoi simpatizzanti. Come con l’acquisto della Cucina della Mensa dei Poveri di San Francesco (per la quale sono stati raccolti 3450€ solo dai FDC), ancora una volta i FDC si impegnano per il sociale perché vogliono ribadire il loro amore per Salerno e il territorio cittadino; attraverso questi gesti di grande valore civico, le istituzioni dovranno capire che le esigenze, i desiderata e le proposte dei cittadini vanno ascoltate e non represse e derise. I FDC vogliono sentirsi rappresentati dal primo cittadino e quindi ancora una volta con un’iniziativa tra il goliardico e il serio chiedono a De Luca di essere ascoltati. I FDC si augurano che anche De Luca si decida a fermare l’ecomostro Crescent, magari comprando anche lui una “buona azione”, altra definizione usata per descrivere i BOP.I FDC ricordano che gli ultimi BOP, ancora una ventina, saranno offerti sabato e domenica prossimi presso lo stand di Italia Nostra sul lungomare all’altezza di Via Velia; quindi si è ancora in tempo per contribuire con un gesto di generosità a salvare Salerno dal mostro di cemento.
I Figli Delle Chiancarelle